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MotoGP, Rossi: "Mi manca mezzo secondo per stare con Marquez"

"Però ora abbiamo una buona base. Le buche? Sembra di guidare su una strada di montagna". Vinales: "mi piace quando la moto si muove e devi essere selvaggio"

MotoGP: Rossi: "Mi manca mezzo secondo per stare con Marquez"

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Le Yamaha hanno stretto in una morsa Marquez, ma non si può dire che sia in trappola. Vinales ha ottenuto il miglior tempo al termine della giornata di libere ad Austin e Rossi il 3°, Marc è esattamente in mezzo a loro ma i due piloti in blu sanno che è comunque in vantaggio.

La M1, però, su una pista che mette a dura prova tutte le moto a causa delle tante buche, sembra comportarsi bene. Per Valentino non è un caso, ma il frutto di un lavoro iniziato qualche settimana fa.

“Secondo me abbiamo imboccato la giusta direzione domenica in Qatar - spiega - In quel momento abbiamo trovato il giusto bilanciamento e lo abbiamo portato fin qua. In Argentina non avevo fatto grossi cambiamenti sulla moto e neppure oggi, la base è buona”.

Ed è quella che gli era mancata lo scorso anno, quando in ogni fine settimana doveva rincorrere.

È così - conferma - Ora ho un gruppo di lavoro forte che lavora sulla mia moto e parlo anche degli uomini di Yamaha. Ci sono persone con cui mi dà gusto lavorare, sono bravi e abbiamo imboccato la strada giusta. Però è ancora lunga, c’è tanto lavoro da fare perché negli ultimi due anni abbiamo sbagliato troppo spesso e perso tanto tempo. Non sarà facile contro Honda e Ducati, ma sto vedendo delle cose positive”.

Valentino continua comunque a spingere perché arrivino altre novità e il cucchiaio lanciato da Ducati e portato in Texas anche da Honda è una di quelle.

È un qualcosa che potrebbe aiutarci perché serve a raffreddare la gomma posteriore, come dichiarano loro - spiega - Ho chiesto a Yamaha qualcosa di simile ma non chiedetemi quando arriverà. Non penso che farà una grande differenza ma sarebbe comunque un aiuto”.

Ora però bisogna pensare al futuro prossimo che è il GP del Texas.

Sono contento del 3° posto di oggi, ma con le gomme da gara è tutto più difficile - confessa - In questo momento mi manca mezzo secondo sul passo per stare con Marquez e Vinales, i due più veloci. In generale sono contento, ma per lottare per il podio bisognerà fare meglio di così”.

Anche il Dottore non manca di parlare delle condizioni in cui versa la pista.

Sicuramente è la peggiore pista in cui corriamo, in questo senso - afferma - Sembra di essere su una strada di montagna per le buche che ci sono. L’unica nota positiva è che l’asfalto è più pulito del solito e la curva 10, con il nuovo asfalto, è migliorata ma dovrebbero fare lo stesso lavoro in almeno altre due o tre punti. Il problema è che per mettere a posto tutto servirebbero molti soldi, in passato hanno provato a metterci una pezza ma hanno solo peggiorato la situazione. O rifanno tutto, o è meglio restare così”.

VINALES: "PENSO DI STARE CON MARQUEZ... ALMENO PER I PRIMI GIRI"

Le buche, invece, non disturbano per nulla Maverick Vinales, il più veloce oggi sul giro secco. “A me piace quando la moto si muove perché serve uno stile di guida più selvaggio” sorride. Il Top Gun spagnolo è riuscito a domare la sua M1 e questa volta sembra veramente in forma.

Siamo partiti più competitivi ma rimane tanto lavoro da fare, siamo riusciti a recuperare un po’ di gap da Marquez ma lui rimane ancora forte - sottolinea - Ci serve maggiore trazione, perché con le gomme nuove la moto è perfetta ma quando sono usate bisogna migliorare”.

C’è ancora una giornata di prove (pioggia permettendo) per mettere a posto gli ultimi dettagli.

Io sono ottimista per la gara perché il mio passo non è lontano da quello di Marc - continua - Questa pista mi piace e stiamo lavorando tanto, penso di potere stare con lui in gara, almeno per i primi giri. Inoltre abbiamo capito i problemi di cui avevamo sofferto in Argentina e la soluzione è stata semplice, è bastata qualche modifica al setting. La partenza? Ho fatto passo in avanti anche in quel senso”.

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