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SBK, Rea e la Kawasaki tornano a fare paura ad Assen, 4° Bautista

Nella FP1 il Cannibale precede la Yamaha di van der Mark e la BMW di Sykes, Alvaro e la V4 incassano tre decimi seguiti da Davies, 7° Haslam, 11° Melandri

SBK: Rea e la Kawasaki tornano a fare paura ad Assen, 4° Bautista

Toh, chi si rivede! Johnny Rea e la Kawasaki brillano nella FP1 di Assen. Già, proprio loro, che in questo inizio di stagione non hanno potuto fare altro che rincorrere. Se il Cannibale attendeva con trepidazione l’appuntamento del TT, a vedere da come è iniziata la tre giorni i risultati sono certamente incoraggianti. Nel corso del turno di libere inaugurale, il quattro volto iridato è tornato a recitare la parte di protagonista, mettendo in riga la concorrenza, grazie al crono di 1’35”598.

In un venerdì dove il termometro segna solo sette gradi, l’alfiere Kawasaki accende quindi la sfida, tracciando la strada da seguire. Bautista non può fare altro che rincorrere. Su una pista dove non è mai sceso in pista prima di oggi con la V4, lo spagnolo occupa la quarta piazza, incassando oltre tre decimi (+0.317). Non è comunque male come avvio quello del numero 19, dal momento che la sua Panigale è la più veloce in pista, precedendo di soli tre millesimi quella di Chaz Davies. Molto più arretrate invece quelle di Laverty e Rinaldi, addirittura 13° e 18° con distacchi abissali.

Nei piani alti della classe giungono poi segnali di riscossa da parte di Michael van der Mark. Sul tracciato di casa l’olandese trova nel finale lo spunto per portare la R1 in seconda posizione, a soli 165 millesimi dalla ZX-10RR di Rea. Dietro di lui brilla poi la BMW di Tom Sykes (+0.191), che a partire dal prossimo round di Imola avrà finalmente a disposizione il nuovo motore.

Scorrendo la classifica giungono poi segnali incoraggianti anche da Markus Reiterberger, intenzionato a lasciarsi alle spalle le delusioni di Aragon. Il tedesco precede in sesta posizione la Kawasaki di Leon Haslam (+0.719), quest’ultimo attardato di ben sette decimi, poi Razgatlioglu, uno spento Alex Lowes e Jordi Torres. Rimane invece fuori dalla top ten Marco Melandri, il cui gap dalla vetta sfiora il secondo e mezzo. Bisogna comunque sottolineare che nel finale il 33 non ha utilizzato la gomma nuova. In casa Honda il più veloce è Leon Camier, che da questo weekend ha 500 giri al motore in più sulla propria moto. L’alfiere Moriwaki è dodicesimo in ritardo di oltre un secondo e mezzo, due posizioni più arretrato Kiyonari. Sedicesimo invece Barbera, al debutto in SBK con la Kawasaki di Orelac. Lo spagnolo, che in settimana ha rotto con Toth, precede Rinaldi e Delbianco. 

    

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