Per i piloti Ducati si potrebbe riassumere il primo turno con poche parole: tutto come previsto. Nel bene e nel male, perché Dovizioso ha chiuso la prima sessione ad Austin al 4° posto ma con 6 decimi e mezzo di svantaggio dal (solito) Marquez, mentre Petrucci è ben più indietro, 13°.
Andrea è stato costretto a fermarsi a bordo pista per un problema elettronico alla sua GP19.
“Nulla di grave - sottolinea - e soprattutto nonè stato un turno buttato via, anzi ho fatto una seconda buona uscita che mi è servita a prendere confidenza con la pista. Come è messa? Come lo scorso anno, le condizioni sono complicate con tante buche e poca aderenza. A tutti serve tempo per prendere confidenza e infatti i crono sono migliorati solo a fine turno, pur usando gomme usate”.
I lavori al CotA hanno risolto poco, se non nulla.
“Non so dove siano intervenuti - spiega il Dovi - Mi sono accorto solo della riasfaltatura alla curva 10, dove c’è stato qualche miglioramento, ma in generale ci sono più buche un po’ ovunque”.
Per quanto riguarda i valori in campo, Andrea preferisce aspettare prima di pronunciarsi.
“È troppo presto, aspettiamo il secondo turno che sarà molto importante - dice - Marquez è davanti come mi aspettavo e ho visto le Yamaha molto bene”.
PETRUCCI: "SAPEVO DI DOVERE TRIBOLARE, MA SONO FIDUCIOSO"
Petrucci, invece, è più concentrato su se stesso che sugli altri perché sfiorare il secondo e mezzo di svantaggio non è certo un buon inizio per lui in Texas.
“Ho trovato la pista molto peggiorata, come mi aspettavo - le parole di Danilo - Dove hanno rifatto l’asfalto va meglio, ma per il resto le buche sono un grosso problema. Soprattutto per me, questa è una pista che non mi fa impazzire e non mi piace per nulla avere una moto instabile come succede qui”.
Bisogna però fare di necessità virtù, per così dire.
“Mi aspettavo di tribolare, ma sono contento per i miglioramenti che ho fatto durante il turno - afferma - So di non essere ancora abbastanza veloce per stare nei primi 5, ma sono contento del lavoro e penso che abbiamo delle soluzioni ai nostri problemi. Sono fiducioso in vista delle FP2, sarò sicuramente più veloci. Come detto, non sono sorpreso di stare faticando, questa pista non è quella del Qatar dove sia io che la moto andiamo bene. Mi serve solo più tempo per migliorare”.