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SBK, Bautista vs Rea: riparte il duello ad Aragon

Alvaro ha degli ottimi risultati su questo circuito avendoci corso in MotoGP addirittura con quattro case:  Suzuki, Honda, Aprilia e Ducati

SBK: Bautista vs Rea: riparte il duello ad Aragon

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Ducati si presenta a punteggio pieno alla terza prova del mondiale, ad Aragon, dopo aver dominato con Alvaro Bautista in Australia ed in Thailandia.

I suoi record sul circuito spagnolo sono ottimi, con Davies che ha vinto Gara2 per Ducati nel 2015; ha fatto doppietta nel 2016 e ha vinto di nuovo in Gara 2 sia nel 2017 e 2018. La casa di Borgo Panigale è anche la squadra da battere nelle qualifiche ad Aragon, essendo partita in pole sia nel 2017 che 2018.

La Kawasaki, d'altro canto, forte del quattro volte iridato Jonathan Rea, non è da meno, con cinque vittorie anche lei. Sui podi, invece, è in vantaggio per 17 a 13, visto che dalla seconda gara del 2013 almeno un pilota della verdona è andato a podio nelle 11 gare finora disputate.
Kawasaki è anche l'unico costruttore con quattro Superpole su questo circuito.

Se Rea arriverà in Spagna col dente avvelenato, c'è da dire che il suo avversario principale non sarà il pur bravo Chaz Davies, bensì Alvaro Bautista che peraltro correrà in casa.

Lo spagnolo, ex iridato della 125, è al suo primo anno in Superbike con la Ducati Panigale V4, ma ha degli ottimi record ad Aragon in MotoGP avendoci corso addirittura con quattro marche: Suzuki, Honda, Aprilia e Ducati.

Alvaro vanta un 8° ed un 6° posto nel 2010 e 2011 con la Suzuki, e a seguire poi un 6°, un 4° (alle spalle di Marquez, Lorenzo e Rossi) ed un 7° con la Honda, un 13° ed un 9° posto con l'Aprilia ed un 8° ed un ritiro con la Ducati.

Quanto basta per far profetizzare quantomeno una bella lotta. Chi la spunterà?
Ma soprattutto ci sarà qualche altro avversario capace di inserirsi nella partita fra i due?

Per il momento solo Alex Lowes, due terzi con la Yamaha a Phillip Island, Marco Melandri, 3° in Gara1 a Buriram e Leon Haslam, 3° in Gara2 in Thailandia con BMW, sono stati capaci di finire sul podio, ma come dicevamo poc'anzi potrebbero tornare in ballo Davies, qualora migliorasse il suo stato di forma e la confidenza con la Ducati V4, Michael Van Der Mark, a cui è mancata un po' di fortuna e indubbiamente anche Tom Sykes con la seconda BMW.

Quel che è certo è che il terzo appuntamento iridato della Superbike ci fornirà senza ombra di dubbio indicazioni certe su che tipo di campionato dobbiamo aspettarci dal mondiale delle derivate di serie.

Altre due sconfitte per Rea(per non parlare della gara sprint) significherebbero senza dubbio che, perso un Cannibale, la Superbike ne ha subito trovato un altro.

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