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MotoGP, FP1: Marquez mette tutti in guardia, 10° Rossi

Lo spagnolo precede Miller e Crutchlow, 4° Morbidelli davanti alle sorprese Iannone e Zarco. 7° Dovizioso, 14° Lorenzo, a terra Petrucci

MotoGP: FP1: Marquez mette tutti in guardia, 10° Rossi

Smaltite (fino ad un certo punto) le polemiche è tempo di scendere in pista. Il primo giorno di prove in terra argentina è infatti arrivato, e le FP1 della MotoGP sono già in archivio. Come previsto le condizioni del tracciato non sono ancora ottimali, ma i tempi fatti registrare sono già molto interessanti per capire i valori in campo.

Chi è partito nella miglior maniera possibile è Marc Marquez, che vuole dimenticare quanto accaduto a Termas l’anno scorso ed è riuscito a fermare il cronometro sul tempo di 1’39”827, a circa mezzo secondo dai migliori crono registrati l’anno scorso. Morbida all’anteriore e media posteriore per lo spagnolo per gran parte del turno, in cui i giri veloci non sono mancati.

Seconda piazza per la prima delle Ducati ossia quella di Jack Miller, che partì in pole un anno fa e si ferma a circa tre decimi da Marquez, mentre chiude l’ipotetica prima fila del turno Cal Crutchlow. Sorprende in quarta piazza Franco Morbidelli con la prima M1, ma la vera sorpresa è Andrea Iannone, che porta l’Aprilia in quinta posizione a solo mezzo secondo dalla vetta. Un risultato sorprendente per la casa di Noale, che tra l’altro porterà ad Austin una propria versione del “Cucchiaio” sdoganato da Ducati.

Proseguono le liete novelle con Johann Zarco, sesto con la KTM davanti ad un Andrea Dovizioso ancora in fase di studio. Peggio tra l’altro è andata al suo compagno Danilo Petrucci, caduto (al pari di Mir) alla curva uno nelle prime battute e soltanto 20° in classifica. Non sorride particolarmente nemmeno Valentino Rossi, 10° alle spalle di Alex Rins e con secondo esatto di ritardo: il 46 ha iniziato il turno con una coppia di gomme dure, salvo poi adottare la medesima soluzione del leader Marquez.

L’azzurro resta comunque il migliore in casa Yamaha ufficiale, dato che Maverick Vinales non riesce a fare meglio della 18° piazza, a quasi due secondi dalla vetta: meglio di lui tra gli altri Jorge Lorenzo, 14° ed ancora alla ricerca della migliore condizione fisica. Da segnalare infine le difficoltà iniziali di Pecco Bagnaia, penultimo a due secondi da Marquez.

 

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