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MotoGP, Aldridge: "Una proposta bocciata ad Honda? Non posso commentare"

"C'è un vincolo di confidenzialità. Non posso parlare  di alcuna soluzione tecnica che non sia presente in pista. Mai vissuto questa situazione come un attacco personale"

MotoGP: Aldridge: "Una proposta bocciata ad Honda? Non posso commentare"

Uno dei principali protagonisti del caso Ducati riguardante il 'cucchiaio' è stato stato senza dubbio Danny Aldridge, ovvero il Direttore Tecnico della MotoGP. Aldridge è la figura che si prende la responsabilità di approvare o meno le soluzioni tecniche proposte dalle squadre e dopo quanto accaduto in Qatar si è ritrovato al centro di una serie di accuse più o meno velate. In tanti nel paddock hanno infatti sottolineato quanto possa essere necessario un cambiamento nell'organo che decide, soprattutto in virtù del livello tecnologico raggiunto dalla MotoGP nelle ultime stagioni.

Aldridge è stato suo malgrado bersaglio di numero critiche, quindi abbiamo ritenuto di ascoltare la sua versione dei fatti nel paddock di Termas di Rio Hondo, cercando di comprendere al meglio il suo punto di vista sull'intera vicenda e sulle conseguenze che inevitabilmente ci saranno in MotoGP.

Mister Aldridge, nelle ultime settimane il suo nome è stato al centro di parecchie discussioni. Ha mai vissuto la situazione come una sorta di attacco personale?

"Capisco che per qualcuno la mia decisione non sia stata corretta, mentre per altri lo era. E’ la vita, è normale che sia così. Ovviamente non mi piace vivere situazioni in cui non tutti sono d’accordo con le mie decisioni, non è quello che voglio. Ma non prendo mai le cose dal punto di vista personale".

Essere stati al centro di tante critiche non deve essere stato facile.

"Io comprendo le critiche verso di me, non è un problema. Si tratta del mio lavoro, vengo criticato tutti i giorni. Il nostro obiettivo è di migliorare sempre il campionato. Niente è perfetto e sono sicuro che quello che è accaduto porterà a scrivere regole ancora più chiare per aiutare i Costruttori. Anche io sono d’accordo sulla necessità di effettuare alcuni chiarimenti e li faremo presto. Ma io non posso cambiare il regolamento senza una loro precisa accettazione. Tutto quello che posso fare è lavorare sulle linee guida e queste non servono a fermare un elemento, servono a regolamentare gli sviluppi per il futuro. Non servono per impedire l’utilizzo di una nuova configurazione aerodinamica, servono per agevolare per tutti il processo di sviluppo, chiarire cosa è permesso e cosa non lo è".

Quindi è un dovere dei Costruttori intervenire per modificare il regolamento?

"Il regolamento è scritto assieme alla MSMA, ogni singola parola deve essere approvata da loro, è una loro precisa decisione cosa ci sia scritto mentre il Direttore tecnico deve decidere cosa è legale e cosa non lo è in base a quanto scritto".

Come ha scritto ieri GPOne sembra che ieri Honda abbia portato un componente simile a quello Ducati, incassando una bocciatura perché ha dichiarato che il principale scopo sarebbe di tipo aerodinamico.

"Non posso parlare in pubblico di alcuna componente che mi sia stata sottoposta prima che questa venga approvata e utilizzata. Onestamente capisco perché molti Costruttori volessero un chiarimento su cosa sia consentito e cosa no, per poi magari seguire il percorso intrapreso da Ducati. Se succederà qui o meno, si dovrà aspettare. Io non potrei mai dire prima che vada in pista ‘guardate qui, Honda mi ha portato questo o Aprilia mi ha portato quest’altro’. Non è un mio compito quello di comunicare quello che approvo o meno e quindi quello che sarà utilizzato. Tutto si svolge in clima confidenziale, dopo che una soluzione va in pista io posso parlarne, ma prima che qualsiasi cosa venga utilizzata in pista io non posso parlarne".

Ma qual'è stato il percorso scelto da Ducati per farsi approvare quel componente?

"Quando Ducati mi ha sottoposto la sua soluzione, eravamo in Qatar. Ne abbiamo parlato io, Mike Webb e Corrado Cecchinelli, ed è stato un lavoro di gruppo tra di noi. Voglio dire, la decisione definitiva è stata mia, ma abbiamo analizzato assieme tutti i vari aspetti. Successivamente c’era bisogno di chiarire quale fosse la sua funzione ed è per questo che abbiamo scritto le linee guida su questo elemento. Lì c’è scritto che questo tipo di appendice può essere utilizzata per deviare l’acqua, o per raffreddare la gomma posteriore. Abbiamo offerto questo ulteriore chiarimento prima del Gran Premio, le linee guida possono essere aggiornate in qualsiasi momento della stagione quando si rende necessario farlo".

Quindi nella sua richiesta Ducati non ha mai parlato di aerodinamica.

"In Qatar Ducati mi ha spiegato il principio che c’è per loro dietro questo strumento, mi hanno spiegato che per loro serve a raffreddare la gomma, io ho ritenuto corretta questa interpretazione ed ho concesso il permesso di utilizzarla. Gli altri Costruttori hanno ritenuto che questa interpretazione non fosse corretta ed io comprendo facilmente perché. Il punto è che ci sono parecchie ragioni per credere che quello strumento serva a generare principalmente downforce e questo è stato alla base della protesta".

Anche Aprilia però aveva presentato un componente simile, che è stato bocciato.

"Ho ricevuto una mail da Aprilia e in quella mail mi hanno chiesto quale fosse il processo per omologare uno spoiler per l’acqua in quella zona della moto. Nel messaggio che mi hanno inviato, non era presente alcuna parola sul fatto che volessero utilizzarlo per fini aerodinamici. Nella mia risposta a loro ho invece scritto che non sarebbe stata approvata se utilizzata per motivi aerodinamici, che è esattamente la stessa cosa scritta nelle linee guida. Onestamente capisco perché loro abbiano deciso di fermare lo sviluppo su quel componente, ma non sono completamente d’accordo sulle motivazioni. Nelle linee guida c’è scritto che non deve avere funzione aerodinamica e che può servire a raffreddare la gomme, ma non è scritto che non può essere utilizzato in condizioni di asciutto. La domanda che mi hanno fatto era diretta all’idea di realizzare uno spoiler simile a quello Yamaha".

 

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