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MotoGP, Marquez: "Ducati va al limite nella tecnica, come io in pista"

"Ma negli ultimi anni siamo stati noi a vincere. Non so se io abbia la miglior moto, ma ho sicuramente la migliore squadra"

MotoGP: Marquez: "Ducati va al limite nella tecnica, come io in pista"

Chi avrebbe mai detto che ci sono delle somiglianze fra Marquez e la Ducati? A sostenerlo è lo stesso Marc, commentando il caso ricorso contro il cucchiaio utilizzato sulla Rossa.

La Ducati va sempre al limite nel campo della tecnica, come faccio io in pista. Però, la cosa più importante è che siamo stati noi a conquistare la tripla corona negli ultimi anni” ha sorriso, ricordando le recenti triplette dei titoli piloti, costruttori e squadre.

Oltre a questa battuta non si è sbilanciato, preferendo evitare di entrare nel merito del ricorso e delle funzioni del cucchiaio.

Io non mi intendo di tecnica, ma conosco la Honda e sicuramente stanno cercando capire come funziona quell’appendice e come può migliorare le prestazioni - assicura Marquez - Di sicuro tutti proveranno qualcosa di simile, ma non penso potrà dare molti decimi”.

Piuttosto che scervellarsi sul futuro, il campione di Cervera preferisce concentrarsi sul recente passato, cioè sul recente podio in Qatar.

È andata molto bene - ammette - Di solito fatico sulla pista di Losail, mentre quella di Termas si adatta bene al mio  stile di guida. Io cercherò di rimanere concentrato, dare 100% ed essere tra i migliori domenica. Mi sento pronto per ogni condizione, o almeno proverò ad esserlo”.

Sono due gli elementi che gli infondono sicurezza: le prestazioni della Honda e le sua condizioni fisiche.

Non puoi mai sapere se hai migliore moto, ma so di essere nel migliore team e nella migliore situazione e credo in quello che ho - sottolinea - II podio in Qatar è stato un risultato importante, nell’inverno abbiamo lavorato maniera diversa ma siamo arrivati stesso livello ed è questo quello che conta”.

Il capitolo spalla, poi, sembra essere definitivamente chiuso.

Non è stata un problema già in Qatar - spiega Marc -  Negli ultimi giorni ho cercato di tornare al mio allenamento normale ma per fare motocross ancora un po’ presto. Sono riuscito a guidare bene ma poi ho avvertito un po’ di dolore. Quella è una disciplina che mette a dura prova il fisico, guidando una MotoGP non ho limitazioni”.

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