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SBK, Shaun Muir: “Bautista interpreta la V4 come fece Stoner con la MotoGP”

ESCLUSIVA Il team manager BMW: “Alla Ducati possono togliere anche 1000 giri, ma non cambierebbe nulla. A Imola Sykes avrà il nuovo motore”

SBK: Shaun Muir: “Bautista interpreta la V4 come fece Stoner con la MotoGP”

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Una cosa è certa: non è stato un inizio di stagione semplice per la BMW nel Mondiale SBK. Già, perché la squadra di Shaun Muir ha raccolto molto meno di quanto si pensasse. Ovviamente le aspettative sono alte, ma allo stesso tempo bisogna fare i conti con un progetto partito solo all’ultimo, che vede tra l’altro Sykes e Reiterberger, impegnati ancora con il motore della Stock. A fare quindi il punto della situazione è proprio il team manager della squadra.   

“Il nostro progetto è stato anticipato di due anni – ha esordito Shaun Muir – dato che dovevamo partire nel 2020, invece siamo già in pista nel 2018. Per noi è una sorta di corsa contro il tempo, dal momento che dobbiamo sviluppare una moto nuova e non sarà certo semplice”.

Eppure nei primi test sembrava che la S1000RR avesse un buon potenziale.  

“A Jerez siamo stati molto vicini ai migliori con Sykes sul passo gara, di sicuro il telaio ci ha dato una gran mano, dato che questo è uno dei punti di forza della moto. Purtroppo però, in termini di motore, accusiamo ancora molto, dato che quello con cui corriamo attualmente è una versione Stock”.

Tutti si chiedono quando vedremo quello nuovo.

A Imola arriverà il motore che è stato sviluppato in Germania, dato che in Italia potremo sfruttare le concession part. Attualmente ci stiamo concentrando su vari aspetti, come l’aerodinamica, giusto per fare un esempio. Andremo quindi ad Aragon con lo stesso pacchetto di Australia e Thailandia”.

Cosa cambierà col nuovo motore?

“Avrà un peso più basso e sarà molto più compatto – ha spiegato  - inoltre il punto forte è la performance in uscita dalle curve lente, dato che la BMW avrà maggiore velocità. Purtroppo ad oggi abbiamo sofferto molto in termini di velocità, ma con questo aggiornamento pensiamo di poter arrivare a lottare tra i primi cinque”.

Shaun, cosa pensi questo Mondiale?

“Credo che Bautista abbia interpretato la Ducati meglio di tutti, come fece Stoner ai tempi con la MotoGP. Al momento è lui l’unico pilota in grado di fare la differenza con la Panigale, dato che gli altri stanno soffrendo e lo dicono i risultati”.

Tutti parlano dei giri motore. Se dovessero castrare la Ducati cosa cambierebbe?

“Se dovessero togliere 1000 giri alla V4 non cambierebbe nulla a mio avviso. Ovviamente qualcuno sarebbe felice, ma non penso che Bautista finisca ultimo. A una moto possono aggiungere quanti giri vuoi, ma se poi non sei in grado di scaricare la potenza a terra poco serve”.

Qual è quindi il segreto della coppia Bautista-Ducati?

Questa è una moto che deriva dalla MotoGP e Alvaro la guida come si fa con una MotoGP. Riesce a interpretarla meglio di tutti al momento e le sue prestazioni sono state evidenti”.    

Shaun, dove vedremo la BMW a metà stagione?

“Io credo che con l’arrivo del nuovo motore riusciremo a compiere un bel salto in avanti. La moto è nuova, però ha del potenziale, penso ad esempio al telaio o all’aerodinamica. Detto questo ci piacerebbe essere tra i primi cinque, questa è la priorità, e perché no, lottare per essere con le prime tre case”.

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