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SBK, Bautista: "La limitazione dei giri? Non sono preoccupato"

"Io punto a dare il massimo e divertirmi, poi vedremo.Abbiamo dominato in tutto il weekend su una pista diversa dalla precedente, sono soddisfatto"

SBK: Bautista: "La limitazione dei giri? Non sono preoccupato"

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E sono sei. Alvaro Bautista non si ferma più, e anche in Thailandia non c'è stata storia per gli avversari, costretti ad assistere al dominio della Ducati Panigale V4 numero 19. Lo spagnolo ha mostrato come l'Australia non sia stato un caso, ma piuttosto un avvertimento di ciò che sarebbe stato anche a Buriram.

"Questo era un weekend importante per noi – apre – dato che con questa moto ogni pista è nuova e servono nuovi riferimenti sia a me che al mezzo. In Australia siamo stati fortunati a trovare subito l’assetto, anche qui la Panigale ha subito risposto bene ed ho dovuto fare solo qualche aggiustamento. E’ stato un weekend incredibile per me, ho dominato ogni turno di prova e ogni gara in una pista in cui Kawasaki aveva vinto 7 delle 8 gare corse qui. Sicuramente dobbiamo migliorare in alcune aree della moto, ma sono contento perché abbiamo avuto ottime risposte dalla moto in due piste molto diverse tra loro, come Phillip Island e Buriram".

Alvaro sta ancora scoprendo il potenziale della Ducati, ma senza dimenticarsi di vincere.

"In mattinata abbiamo provato alcune cose diverse, dato che dobbiamo anche un po’ scoprire la moto, ma non è mai facile in pochi minuti: ho avuto un problema in frenata non facile da capire in poco tempo, così siamo tornati all’assetto di ieri. Ho provato questa modifica perché ieri ho avuto problemi nel fermare la moto, ma per fortuna oggi la confidenza è tornata. Oggi la pista era più scivolosa, ed i tempi ne hanno risentito, penso di aver dato il massimo in relazione alle condizioni".

Ora il tema è la possibile limitazione dei giri per la Panigale a partire da Aragon, cosa che non pare preoccupare Alvaro.

"Non so sinceramente cosa potrebbe cambiare in moto, dovrei provare. Sicuramente non faccio strategie per sembrare di essere meno competitivo, io salgo in moto per dare il massimo e di conseguenza divertirmi, cosa che farò con o senza limitazioni. Non sono preoccupato, penso a fare il massimo, sia che significhi vincere con 5 secondi di vantaggio o con un decimo o perfino arrivare quinto, alla fine è l’unica cosa che conta per me”.

Ora è tempo di pensare Aragon, che si prepara ad accogliere il suo dominatore

"Voglio condividere la mia gioia con i tifosi spagnoli, essendo la mia prima gara in Spagna in Superbike. In passato non c’è stato molto pubblico alle gare spagnole, ma sento che ora ci sarà maggior afflusso di tifosi e me lo auguro, sono sicuro che si divertiranno. L’obiettivo per me rimarrà lo stesso, trovare la confidenza con la moto come ho fatto in queste gare e vedere come va”.

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