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SBK, Bautista Super…pole da sballo! Rea incassa mezzo secondo

Prima pole in SBK per lo spagnolo e la Panigale V4, 3° Lowes seguito da Cortese, Haslam e Sykes, 7° Melandri poi Laverty e Davies

SBK: Bautista Super…pole da sballo! Rea incassa mezzo secondo

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È la sua seconda qualifica in Superbike, ma a quanto pare Alvaro Bautista è uno di quelli che brucia velocemente le tappe. Dopo aver fatto la voce grossa nei tre turni di libere, lo spagnolo ha pensato bene di ripetersi anche in Superpole, recitando la parte di assoluto protagonista.

Il crono di 1’31”912 gli consegna infatti la prima casella sullo schieramento in vista di Gara 1, che scatterà alle ore 10 italiane. Per l’occasione il portacolori Aruba ha mostrato di avere una marcia in più, a tal punto da essere l’unico in grado di abbattere il muro dell’1’32. La superiorità è stata evidente, ma ora sarà necessario confermarsi in gara, dove il Cannibale della Kawasaki sarà più che mai affamato di riscatto.

Come accaduto nelle libere, anche in questa occasione il quattro volte iridato si è confermato come primo degli inseguitori. Occhio però al distacco incassato dal rivale, ovvero circa mezzo secondo. Per l’esattezza 429 millesimi, che non passano certo inosservati. Il nordirlandese preferisce però aspettare il pomeriggio, quando sarà chiamato a sferrare l’attacco.

Nella Superpole di Buriram, giungono poi buone notizie per quanto riguarda la Yamaha. Già, perché in prima fila c’è anche spazio per la R1 di Alex Lowes (+0.528), la quale si candida come favorito per nella lotta per il gradino più basso del podio. E che dire poi del  rookie Sandro Cortese, che aprirà la seconda fila, affiancato dalla Kawasaki di Leon Haslam, non proprio a suo agio sulla pista asiatica.

Rimanendo in tema Yamaha, turno dal sapore agrodolce per Marco Melandri (+1.090), soltanto settimo alle spalle della BWM di Sykes, mentre alle sue spalle si inseriscono le Panigale V4 di Laverty e Davies. A quanto pare non è arrivata la risposta sperata da parte del gallese, che vede il proprio ritardo andare oltre il secondo e due decimi. A chiudere la top ten è quindi la R1 di un deludente van der Mark, 13^ la Honda di Camier.  

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