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SBK, Bautista si prende anche la FP3, ma Rea lo marca stretto

Soli 199 millesimi separano i due rivali nell'ultimo turno di libere, in terza posizione resiste la Yamaha di Lowes, Davies nei primi dieci 

SBK: Bautista si prende anche la FP3, ma Rea lo marca stretto

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Era l’ultima occasione per affilare le armi in vista della Superpole, concentrandosi tra l’altro sui passi gara. La FP3 del sabato mattina ha messo in mostra ancora una volta il confronto diretto tra la Panigale V4 di Alvaro Bautista e la Kawasaki di Johnny Rea. A meno di clamorosi colpi di scena, saranno loro due i candidati principali nel giocarsi la vittoria alle ore 16, quando si alzerà il sipario su Gara 1.

In attesa del pomeriggio, l’ultimo turno di libere ha visto lo spagnolo non migliorare per soli due millesimi il riferimento siglato ieri nella FP2, in 1’32”971. A parte ciò, Alvaro si è rivelato nuovamente il migliore anche in questo turno.  Chi ha invece compiuto un passo avanti è stato il quattro volte iridato, capace di limare un decimo, tanto da portarsi a soli 199 millesimi dal rivale.

Alle spalle dei due spicca poi la Yamaha di Alex Lowes (+0.378). È quella di britannico la R1 più veloce sulla pista di Buriram, a tal punto da precedere quella di Sandro Cortese. Se nella giornata di ieri il portacolori GRT si è rivelato sorprendente, stamani non è riuscito a migliorarsi per un solo decimo, dovendo quindi accontentarsi del quinto posto davanti alla Kawasaki di Leon Haslam. Il pilota britannico è quindi riuscito a lasciarsi alle spalle le difficoltà del venerdì, nonostante il suo ritardo dalla vetta si aggiri attorno al mezzo secondo.

Segnali poco incoraggianti arrivano invece da Marco Melandri (+0.632), che come anticipato al venerdì pomeriggio lamenta un forte sbacchettamento da parte della sua R1. Stamani il ravennate non è riuscito a invertire la rotta, tanto da essere preceduto dalla BMW di Tom Sykes (+0.653). Chi invece compie un piccolo passo avanti è Chaz Davies, il cui gap dalla vetta scende sotto il secondo, consentendogli di agguantare la nona piazza (+0.862), davanti alla Panigale V4 di Eugene Laverty. Saltando invece in casa Honda non si riesce a trovare la giusta rotta da seguire, dal momento che Leon Camier non migliora l’1’33”947 del venerdì. Per lui si preannuncia quindi un weekend tutto in salita.  

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