Tu sei qui

SBK, Dosoli: "Yamaha ha il miglior pacchetto piloti della categoria"

"Melandri una certezza, Lowes e Van Der Mark le conferme, Cortese la sorpresa. Ducati non mi ha meravigliato, è bastato leggere le specifiche tecniche"

SBK: Dosoli: "Yamaha ha il miglior pacchetto piloti della categoria"

Un nuovo round è alle porte, e Yamaha vuole farsi trovare pronta. La casa dei tre diapason nel primo appuntamento stagionale ha raccolto un podio con Marco Melandri e nulla più, ma le premesse sembrano comunque incoraggianti. A tenere alto il morale ci pensa giustamente Andrea Dosoli, leader sempre più consolidato del progetto Superbike.

“Ci fa piacere il fatto che tutte le nostre moto siano state competitive a Phillip Island – apre - il che conferma la maturità del progetto ma anche la gestione della casa. Marco ha fatto un ottimo esordio sulla R1 e ci fa piacere: in generale siamo consapevoli che abbiamo fatto solo un primo passo, siamo curiosi di vedere come andranno le cose in condizioni diverse. Il motore qui in Thailandia gioca un ruolo importante ma si può recuperare nel misto. Ducati e Kawasaki sono progredite sotto il profilo del motore, anche noi abbiamo qualche vantaggio a riguardo e cercheremo di sfruttarlo".

Le premesse come detto paiono positive, viste le ottime cose mostrate in inverno da Alex Lowes e soci nei test.

“Nel pre campionato siamo andati bene. Lowes conosce bene la moto e questa è stata la prima volta che ha potuto svolgere la pre stagione senza infortuni potendo quindi lavorare al meglio: sono segnali importanti che danno motivazione, sappiamo anche che le prime due gare della stagione non sono del tutto rappresentative – spiega Dosoli - quindi aspettiamo di sbarcare in Europa per capire le reali potenzialità nostre e degli avversari”.

L’avversario più in palla sembra Ducati. Dosoli ne è consapevole, ma rimane convinto del potenziale Yamaha.

“Se una moto vince tre gare non è un fuoco di paglia, non sono impressionato da Ducati perché leggendo le specifiche tecniche me lo aspettavo. Io comunque penso a Yamaha, che reputo una moto facile da portare al limite in cui crediamo e su cui stiamo continuando a lavorare”.

Yamaha che da quest’anno può contare un attacco a quattro punte, che Dosoli elogia con grande chiarezza.

“Occorre fare i complimenti a Marco (Melandri ndr) ed al team, che si affaccia per la prima volta in Superbike ed ha già ottenuto un podio. Siamo consapevoli di avere quattro piloti forti – conferma - probabilmente il miglior pacchetto del paddock con una certezza come Melandri, due conferme come Lowes e Van Der Mark ed una sorpresa come Sandro, che già alla prima gara è stato davanti. Credo che questi piloti si stimoleranno a vicenda alzando il livello, e noi vogliamo supportarli”.

E chissà che queste punte non possano aumentare, dato che il team Ten Kate ha confermato il suo ritorno in categoria, programmando per Assen l’annuncio della casa che lo supporterà.

“L’assenza di Ten Kate nel paddock si sente, è un team storico che ha dato tanto alla categoria e sono felice abbiano trovato il modo di tornare. Noi siamo obbligati dal regolamento a concedere supporto ai team privati quindi se arrivasse una richiesta gli daremo ciò che gli spetta: stanno parlando con diversi costruttori, vedremo cosa accadrà”.

In conclusione Dosoli esprime la sua idea sulla situazione Yamaha in MotoGP, che dopo il Qatar appare meno chiara del previsto

“In MotoGP i risultati ottenuti dal team Petronas nelle prove ha mostrato come il pacchetto sia buono anche nelle mani di un team privato, i risultati non gara non sono stati generalmente ciò che ci si aspettava ma sono sicuro che arriveranno, avendo alle spalle un inverno positivo. La nostra realtà è un po’ diversa, ma quando le differenze tra primo e 15esimo sono così risicate non è mai facile”.

  

Articoli che potrebbero interessarti