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SBK, Camier: "A Honda serve una Superbike stile MotoGP"

Leon guarda alla Panigale V4: "oggi è necessaria una moto con un motore come quello. Attualmente non pensiamo a podi o vittorie"

SBK: Camier: "A Honda serve una Superbike stile MotoGP"

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Il volto di Leon Camier al termine della prima giornata di prove libere a Buriram non è felicissimo. La squadra aveva provato proprio su questo tracciato a gennaio, ma a quanto pare i risultati tardano ad arrivare, ed il britannico è stato costretto ad accontentarsi del nono posto al termine del venerdì.

“Purtroppo è stata una giornata complicata – ha esordito Leon – con la squadra abbiamo lavorato per migliorare, ma ci vuole del tempo. In alcune aree abbiamo importanti margini, mentre in altre siamo al limite e non possiamo andare oltre. Dispiace veramente tanto, dato che tutti si stanno impegnando per dare il massimo”.

Un anno fa, su questo tracciato, sei arrivato molto vicino al podio.

È vero, il fatto è che ora è praticamente impossibile lottare per delle vittorie o per i primi tre posti. I nostri avversari sono cresciuti, abbiamo ad esempio visto l’arrivo di una moto competitiva come la Ducati V4 e l’asticella si è quindi alzata”.

A questo l’unica soluzione potrebbe essere una nuova moto, magari tipo la Panigale V4.

Direi proprio di sì, sarebbe meglio. Una Superbike stile MotoGP con un motore competitivo come quello. Come ho detto al momento non possiamo pensare di puntare alle vittorie, ma nemmeno al quarto posto di un anno fa con questi avversari”.

Qual è il problema principale della moto?

In quanto a velocità di punta non siamo così distanti dai più veloci, anche se la Ducati ha tipo 10km/h in più. Purtroppo soffriamo troppo in accelerazione, penso infatti al primo settore di questa pista dove perdo quasi sei decimi. Poi diventa impossibile recuperare”.

Arrivati a questo punto cosa si può fare?

Bisogna soltanto lavorare, anche se non c’è un’area precisa su cui concentrarsi. Il fatto è che in questo momento non c’è una soluzione certa ai nostri problemi. Quando soffri così tanto fin dalle libere è un aspetto chiave, dal momento che poi una volta che arriva la gara ti ritrovi dietro in griglia e parti che sei ancora più svantaggiato. A parte questo ci sono comunque diversi aspetti da tenere in considerazione. Per HRC questo è il primo anno dal rientro in SBK, il gruppo di lavoro è nuovo ed è necessario trovare la sintonia necessaria”.

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