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SBK, Davies: "Ho stravolto la moto per ritrovare la strada"

"Ho cambiato l'erogazione della potenza ed il telaio, io e gli ingegneri siamo in sintonia. Il peso? Un problema dietro cui non voglio nascondermi"

SBK: Davies: "Ho stravolto la moto per ritrovare la strada"

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Rialzare la testa. Questo è l’imperativo per Chaz Davies in vista del secondo appuntamento stagionale della Superbike, impegnata sotto il sole cocente della Thailandia. Il gallese vuole e deve smaltire la battuta a vuoto di Phillip Island, dove ha sofferto in ogni sessione vedendo al contempo il suo neo compagno di squadra dominare senza mezzi termini.

“La prima cosa da fare è migliorare apre Chaz - e sono molto motivato a farlo. Devo migliorare la mia confidenza e le mie sensazioni in sella. Non credo di avere particolari vantaggi su questa pista derivanti dal mio stile di guida, ma nelle ultime stagioni sono stato veloce e spero di esserlo ancora, migliorando quanto fatto a Phillip Island. Ovviamente la confidenza con il circuito non basta, devo migliorare quella con la moto”.

Il 7 non nega di aver riflettuto a lungo dopo il round d’apertura, ma trova una ragione per sorridere

“Il volo di ritorno dall’Australia è durato tante ore – racconta - anche troppe per riflettere dopo un weekend negativo. La cosa positiva è che la mia idea su quale sia la strada da seguire è affine a quella degli ingegneri: allo stesso tempo devo tenere presente che Phillip Island è un circuito particolare, a volte le cose funzionano per Phillip Island lo fanno solo lì. In ogni caso ho imparato e sto continuando ad imparare nozioni sulla moto”.

Chaz entra poi nello specifico, raccontando dove ha attuato i cambiamenti più importanti sulla sua Panigale V4

“Abbiamo deciso di cambiare l’erogazione della potenza della moto, lavorando sul controllo elettronico del motore. Per gara due a Phillip Island abbiamo lavorato a 180 gradi facendo grandi modifiche, ottenendo buone risposte e delle sensazioni assolutamente diverse. Anche per quanto riguarda il telaio – prosegue il gallese - abbiamo cambiato tanti aspetti in quell’occasione, ed abbiamo deciso di proseguire su questa strada per questa gara. Credo siano buone mosse, ma lo scopriremo domani”.

Un fattore che sicuramente non aiuta Chaz rispetto a Bautista è il peso, un po’ come per il suo compagno di marca Danilo Petrucci in rapporto a Dovizioso in MotoGP

“Forse la mia situazione è anche più difficile. Dovizioso non è alto ma muscoloso e più pesante di Bautista, che come corporatura è più simile a Melandri. Ho visto le differenze nei dati ma è facile dare la colpa al peso, che pur allenandomi non posso cambiare più di tanto, dobbiamo piuttosto lavorare per trovare un compromesso lavorando sull’assetto della moto”.

In conclusione Davies confida i suoi pensieri, mostrando giustamente convinzione e fiducia in vista del proseguo del campionato

Ho bisogno di trovare una confidenza personale con la moto: il potenziale della moto è alto e Alvaro lo ha mostrato, io devo trovare il modo per usarlo. Si tratta di una combinazione di cose che devo trovare. Non posso parlare per gli altri – conclude - ma senza dubbio il mio potenziale è più alto di quanto visto in Australia, si tratta di trovare la via corretta dopo un inverno complicato”.  

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