La Superbike sbarca a Buriram e tutti sono curiosi di capire quello che sarà il potenziale di Alvaro Bautista. Già, perché nell’appuntamento inaugurale di Phillip Island, il portacolori Aruba si è rivelato incontenibile, a tal punto da non lasciare nemmeno le briciole ai rivoli.
Un inizio migliore in Superbike non poteva proprio immaginarselo il pilota Ducati: “Quello australiano è stato un weekend da sogno – ha commentato -non avrei potuto chiedere altro”. Adesso però è arrivato il momento di un secondo esame, dove si va a caccia di conferme. Anziché guardare al presente, Alvaro volge per un attimo lo sguardo al passato: “In occasione della gara di MotoGP a ottobre sono riuscito a ottenere un ottimo risultato – ha ricordato – di conseguenza non posso che essere fiducioso. Il tracciato di Buriram presenta infatti delle caratteristiche diverse rispetto a quella di Phillip Island, dato che ci sono più settori misti”.
In Thailandia la concorrenza farà di tutto per mettere in discussione la supremazia emersa tre settimane fa dall’alfiere Aruba: “Sicuramente i nostri rivali saranno agguerritissimi – ha commentato a riguardo Bautista - dobbiamo rimanere concentrati e lavorare duramente per tutto il weekend”.
Nonostante il tris di Phillip Island e la competitività della propria moto, Alvaro non intende abbassare la guardia: “Affronteremo questo round con la mentalità di sempre – ha commentato - la fiducia con la moto è buona e quindi cercherò di sfruttarla anche sulla pista del Chang. Come ben sappiamo la Panigale V4 R è una moto completamente nuova – ha aggiunto - il potenziale è alto, ma abbiamo ancora tanto lavoro da fare per sfruttarlo al 100%. Non so se Buriram sia una pista favorevole a Ducati, lo scopriremo solo nel weekend”.