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SBK, Rea: "Buriram esalta le caratteristiche della Kawasaki"

Johnny: "la prima parte della pista è stop and go, ma la seconda è fluida e guidata, perfetta per la ZX-10RR". Haslam: "a parte il caldo umido, ho bei ricordi della Thailandia"

SBK: Rea: "Buriram esalta le caratteristiche della Kawasaki"

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In questo weekend rivedremo in pista i piloti della SBK, per il secondo appuntamento stagionale 2019. A Buriram le derivate di serie arrivano dopo la tappa inaugurale di Phillip Island e, rispetto a quelle australiane, le condizioni in Thailandia saranno completamente diverse.

Se lo augura, soprattutto, Jonathan Rea. Il quatto volte Campione e la sua Kawasaki Ninja nelle prime tre gare dell’anno (le due manche classiche e la Tissot Superpole Race) hanno dovuto accontentarsi di tre piazzamenti sul podio, con tre secondi posti consecutivi. L’attacco frontale e diretto del rookie Bautista con la nuova Ducati V4 R era stato messo in conto dal nordirlandese che al Chang International Circuit proverà a ribadire allo spagnolo, cercando i risultati colti nel 2018: vittoria in gara uno con la Ninja ufficiale.

La Thailandia è un luogo eccezionale, che accoglie sempre tantissimi fans in pista - è entusiasta e pronto Johnny - tra l’altro nei giorni scorsi ho partecipato al Kawasaki Day ed ho visitato Bangkok, una bellissima esperienza. Parlando del circuito, è diviso in due metà: la prima è molto veloce con frenate violente, in stile stop and go. La seconda parte è più fluida e guidata, impegnativa, ma che esaltano la forza della ZX-10RR”.

Per Rea sarà importante trovare subito il giusto set up: “venerdì dovremo impegnarci per avere l’assetto ottimale e capire il nostro livello. Sono entusiasta perché nel passato ho avuto a Buriram importanti e prestigiosi risultati, quindi l’obiettivo è sfruttare l’esperienza di Phillip Island. Sto vivendo una bella atmosfera con la squadra, non vedo l’ora di scendere in pista”.

Leon Haslam è tornato in SBK nel migliore dei modi. Il campione BSB in carica è già salito sul podio e non ha avuto timori reverenziali nei confronti del numero 1, il caposquadra Rea.

Il figlio di Ron parte per Buriram convinto di poter fare ancora bene, su una pista che già conosce:non corro al Chang dal 2015 ma ciò non rappresenta un problema - ha affermato Leon - infatti, conto i giorni che mi separano dalle prime prove libere. Fa sempre un caldo della madonna ed è molto umido in Thailandia, però laggiù ricordo ottimi risultati. Mi sono divertito in Australia, voglio portare le stesse sensazioni nel prossimo weekend”.

 

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