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MotoGP, Gigi Dall'Igna: non mi faccio intimidire dai miei avversari

ESCLUSIVO Parla il DT Ducati: "Il mio 'cucchiaio è regolare, sono tranquillo. Anche se la FIM non deciderà in tempo in Argentina correremo con quello"

MotoGP: Gigi Dall'Igna: non mi faccio intimidire dai miei avversari

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Dovizioso ha vinto l'apertura iridata in Qatar battendo in volata di 23 millesimi Marquez, ma il grande protagonista del Gran Premio è stato ancora una volta L'ingegnere Gigi Dall'Igna. Il Direttore di Ducati Corse ha infatti subito un attacco frontale dalle case avversari che - Yamaha a parte per motivi di...somiglianze tecniche - hanno elevato una protesta a gara conclusa. Un atto legale che, rigettato ma subito appellato da Aprilia, Honda, Suzuki e KTM, ha avuto la conseguenza di congelare il risultato ponendolo sub iudice.

Nel bailamme che si è creato hanno parlato tutti, tranne lui. Lo ha fatto con GPOne.com nella intervista che segue e della quale potete ascoltare anche l'AUDIO in fondo al pezzo.

- Sul reclamo hanno parlato tutti tranne te, che sei la persona maggiormente coinvolta. Qual è la tua opinione?  

SCARSA COMPETENZA - In effetti ho visto parlare tanta gente poco competente sulla questione. Anche nella riunione che hanno fatto per discutere della protesta c'era solo un tecnico, il nostro, Fabiano Sterlacchini. Gli altri erano poco tecnici ed anche poco preparati per affrontare quella tematica lì.
Per esempio una delle cose che ho sentito e che mi ha lasciato perplesso è che raffreddare la gomma  posteriore in Qatar col freddo che c'era non era necessario. Io credo che tutti in TV abbiamo visto il fumo che lasciava la Suzuki in accelerazione alla curva T11. Il Qatar è una delle cure e più 'demanding', più esigenti, per la gomma posteriore ed infatti molti hanno avuto problemi. E quindi il fatto che tanti hanno detto che la nostra era solo una scusa significa probabilmente non hanno capito tanto.

- Gli altri costruttori dicono che eravate state avvertiti della possibilità di questo reclamo, perché allora avete deciso di utilizzare il ‘cucchiaio’ invece di attendere ulteriori chiarimenti?

Ma perché devo attendere una chiarificazione? Io sono assolutamente convinto di avere una soluzione regolare da utilizzare sulla moto. E perché il mio nemico viene a dirmi che non devo utilizzarla? Ma non ha nessun senso. Io sono convinto che quella soluzione è nel regolamento perché lo rispetta appieno. Perché abbiamo avuto il benestare del Direttore Tecnico della Fim che è l'unico che può giudicare se un pezzo è regolare o no. Perché tra l'altro il regolamento, non voluto da me, ma dai miei avversari, dice esattamente questo.

"Il coefficiente di scambio termico dipende dalla velocità dell'aria"

-Chi ha fatto il reclamo sostiene che quell’appendice, grazie alle ali al suo interno, possa generare un carico aerodinamico. Cosa rispondi?

Che possano generale carico è una affermazione un po' strana. Il regolamento o meglio le linee guida diramate dal DT dicono che puoi usare uno spoiler, qualcosa di attaccato al forcellone, che abbia come obiettivo di raffreddare la gomma, di evitare che ci vada l'acqua o i detriti. L'importante è che lo scopo di questo sistema non sia quello dei generare carico aerodinamico. Ma lo ribadisco, lo scopo del nostro sistema è quello di raffreddare la gomma posteriore. Le alette che ci sono servono sì ad aumentare la velocità dell'aria in quella zona, ma proprio perché il coefficiente di scambio termico dipende dalla velocità dell'aria e quindi noi abbiamo fatto un sistema che cerca di raffreddare il più possibile la gomma posteriore. E quello è l'obiettivo di quel sistema lì. Chi dice che non si attacca sulla moto nessun pezzo che non abbia nessuno scopo ha perfettamente ragione, sono assolutamente d'accordo: io non attaccherei mai sulla mia moto un pezzo che non mi permettesse di aumentarne le prestazioni. Di fatto sto aumentando le prestazioni della moto con questo sistema non perché genera carico aerodinamico ma perché raffredda la gomma posteriore. E ribadisco, in tutte le gare recenti la gestione della gomma posteriore è la chiave per vincere le gare. E lo è stato anche in Qatar.

"Le prove fatte certificano che lo schiacciamento della sospensione posteriore non c'è"

-Questo si può dimostrare con le prove da voi fatte in galleria del vento?

No, no. E' molto più facile. Abbiamo fatto anche delle prove in pista che sono molto più reali e abbiamo tutti i dati di queste prove in cui si dimostra che c'è un abbattimento significativo della temperatura gomma posteriore e in cui si certifica che lo schiacciamento della sospensione posteriore non c'è. E' relativamente semplice dimostrare che il nostro sistema fa quello che volevamo, cioè raffreddare la gomma posteriore.

Il 'piatto' ed il 'cucchiaio' lavorano assieme ma Dall'Igna afferma che non generano carico aerodinamico

-L’ipotesi che quell’appendice possa aiutare la stabilità della ruota posteriore in frenata ha senso?

Diciamo che non è l'obiettivo che avevano quando abbiamo pensato a quel sistema lì. Sono assolutamente sereno e tranquillo da questo punto di vista.

-E se fosse una conseguenza non voluta?

Il regolamento parla chiaro. La linea guida diramata il 2 di marzo quindi una settimana abbondante prima della gara dice che puoi usare un sistema per raffreddare la gomma, per togliere l'acqua dal posteriore...ma l'obiettivo - the purpose - non deve essere quello di generare un carico aerodinamico.

"Pensare di migliorare la stabilità in frenata con  quella cosa lì è semplicemente ridicolo"

-Facendo l’avvocato del diavolo, il cucchiaio non potrebbe anche, seppure incidentalmente, aumentare il carico sul posteriore in frenata?

Ma dai, mi viene da ridere. Pensare di migliorare la stabilità in frenata con il carico generato da quella cosa lì è semplicemente ridicolo.

-Chi ha protestato sostiene che le due appendici montate ai lati della ruota anteriore servirebbero a indirizzare e pulire il flusso d’aria in quella zona…

Secondo te all'inizio della stagione quando posso ancora mettere le mani alla carena vado a mettere un'ala attaccata alla ruota, quindi con un muro dietro, invece di metterla, che ne so, 30/40 centimetri più avanti e quindi più efficiente dal punto di vista aerodinamico? Perché ti dico: potevo tranquillamente farlo visto che dovevo ancora presentare l'omologazione della carena. Perché avrei dovuto mettere un'ala attaccata alla ruota posteriore in una zona che sicuramente è meno efficiente, dove c'è meno pulizia dell'aria? Non lo capisco.
Cosa facciano quelle due cose lì è una roba, ma anche se lo pulissero andrei a lavorare in una zona ancora più pulita se mi allontanassi un po' dalla gomma posteriore. Questo è sicuro.

"Perché l'anno scorso non è stata fatta una protesta contro la Yamaha?"

-Ci puoi dire come è nato questo reclamo nei confronti di Ducati?

Posso dire un'altra cosa. Perché adesso fanno questo a Ducati e non lo hanno fatto nella stagione scorsa contro Yamaha? E' una domanda da fare ai diretti interessati.
E ne posso poi dire un'altra? E' ragionevole fare una protesta invece di chiedere un chiarimento all'interno della MSMA?
Ti spiego come sono andate le cose. Noi abbiamo provato questo sistema durante i test del Qatar ed abbiamo visto che come sulla carta ci dava certi risultati. Ne abbiamo avuto conferma. E dunque abbiamo chiesto un chiarimento regolamentare al DT che una volta visto e valutato i disegni ha diramato una linea guida, perché noi gli abbiamo detto che avevamo preso spunto da quanto fatto da Yamaha, e ha voluto fare chiarezza diramando questa linea guida che includeva il nostro sistema. Tranne Yamaha nessuno ha chiesto niente ad Aldridge. Nelle linee guida c'era anche una cosa all'anteriore che non andava bene a Yamaha per i suoi condotti pinza ed ha chiesto un allargamento, ed è stata l'unica che ha chiesto di fare qualcosa. Tutti gli altri non hanno detto nulla fino al sabato della gara quando sono venuti da me per dirmi che avrebbero protestato. Tutti e quattro. Ma ti sembra un modo fair, corretto, di fare le cose? A me non sembra. Io una volta che Aldridge ha diramato una linea guida se non sono d'accordo o ho bisogno di chiarimenti mando una mail chiedo anche una riunione urgente alla MSMA per discutere della cosa e trovare delle soluzioni. Nessuno ha fatto questo.

"Sono sereno e aspetto l'appello con tranquillità"

-Cosa ti aspetti dall’appello che è stato presentato?

Io sono sereno e aspetto l'appello con tranquillità. Sono convinto che la mia soluzione è assolutamente regolare perché altrimenti, poiché non mi ritengo uno stupido, non sarei andato avanti a montare il sistema sulla moto.

"L'aumento dei costi? Costa molto di più il cambio seamless"

-I costruttori che hanno protestato dicono che questo continuo sviluppo sull’aerodinamica porta a un aumento dei costi e tradisce lo spirito del regolamento. Qual è la tua opinione?

Ma che mi sembra veramente un assurdità. La Honda, nei test dell'anno scorso, aveva portato, per stessa ammissione di Marquez, quattro moto diverse quando doveva capire che strada prendere. Quelli sono costi veri. Sarebbe come dire che quando Honda si è presentata per la prima volta con il cambio seamless, tutti gli altri invece di adeguarsi per trovare soluzioni simili o anche migliori fossero andati dalla federazione per fa vietare il cambio seamless che costa un sacco di soldi. Non si fa così. Quando uno ha una idea, se uno ha avuto una idea più bella della mia mi limito a dirgli bravo e provo a capire cosa posso fare per fare meglio di lui. Il mondo delle corse è sempre stato così, da quando lo conosco io.

-Ti senti perseguitato?

Adesso ogni volta che Ducati fa qualcosa di nuovo, anche sbagliato, tutti pronti ad alzare il dito e a chiedere un cambio di regolamento. Ripeto la stessa cosa uguale identica alla nostra anche per cose diverse la aveva fatta Yamaha l'anno scorso. Nessuno ha mosso un dito. Mi sembra quantomeno strano.

"Per cambiare le regole non si fa una protesta, si chiede un chiarimento alla MSMA"

-Sembri molto amareggiato da questa situazione…

Secondo me le cose si fanno in maniera diversa. Non si fa una protesta se si vuole cambiare le regole. Si fa una riunione all'interno della MSMA.

-C’è qualcosa che non funziona nella gestione o nella stesura dei regolamenti?

Ma sai, in realtà il regolamento per come è scritto è semplice. C'è una persona che ha il diritto di decidere se una cosa è regolare oppure no. Per come è scritto il regolamento adesso se hai l'approvazione di questa persona, sei regolare.

"Ora magari mi metto lì e ragiono su qualche criticità regolamentare dei miei avversari"

-Danny Aldridge ha le competenze tecniche necessarie per approvare ogni dispositivo?

Senti noi dialoghiamo con lui ed il suo staff, come fanno tutti. Onestamente non posso dire di non aver mai trovato un ragionevole compromesso fra tutte le parti quando abbiamo discusso con Aldridge. Mi aspettavo che fosse così' anche questa volta. Ora magari mi metto lì e ragiono su qualche criticità regolamentare che possono avere i nostri avversari e faccio reclamo. Ma facendo così scardino completamente come sono le regole che loro stessi hanno stabilito. Perché ripeto, io non ero d'accordo a fare un regolamento così.  Il regolamento avrebbe dovuto essere molto più dettagliato e molto più descrittivo di ogni regola. Ma sono stati loro stessi a votarlo e favorevoli a questo tipo di regolamento che è anche positivo perché è molto semplice. Perché quando hai l'OK di una persona sei sicuro di essere nel giusto.

"A Rio Hondo, in Argentina, mi presenterò con la stessa configurazione"

-Se la Corte di Appello della FIM non si pronunciasse prima del GP di Argentina, continuerai a montare il ‘cucchiaio’ a Termas de Rio Hondo?

Io mi presenterò assolutamente con la stessa configurazione che ho usato in Qatar, perché ribadisco io la ritengo regolare. E non posso subire intimidazione da parte dei miei avversari. Anzi.

Clicca e ascolta l'audio integrale dell'intervista a Gigi Dall'Igna

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