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Moto3, WUP: Canet ancora al Max a Losail

Lo spagnolo del team di Biaggi domina anche i 20 minuti di riscaldamento, trio azzurro costituito da Antonelli, Vietti e Fenati in scia. Nella Moto2 svetta Gardner 

Moto3: WUP: Canet ancora al Max a Losail

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Venti minuti fondamentali per le classi Moto3 e Moto2, in pista a Losail in quest’ordine; oggi il vento si è un pò calmato, rendendo la vita più facile ai protagonisti di entrambe le categorie, meno infastiditi dalle improvvise e violente folate di ieri.

Warm up - riscaldamento - efficace quello di Aron Canet che con il pieno di benzina, gomme Dunlop scelte per la gara e rapporti del cambio pensati per affrontare eventuali scie e trenini, sigla il crono di 2'06”097, dimostrando di essere il reale favorito alla vittoria del Gran Premio, il primo stagionale per lui dopo anni vissuti in Honda.

Il pilota del team di Max Biaggi dispone di una KTM veramente a punto e l’esperienza dello spagnolo potrà essere una carta in più stanotte, quando la battagli esploderà veramente. Pronti alla guerra sono te italiani, tutti in fila: Antonelli, Vietti e Fenati, ovvero, due Honda ed una KTM; da notare come Celestino, rispetto a Niccolò e Romano, veda la prima volta la pista del Qatar in sella ad una moto da corsa.

Oggi Masia è rimasto in piedi, facendo fermare il cronometro con il quinto tempo finale; partirà molto indietreggiato Jaume e, considerando la sua velocità, preparatevi ad un tentativo di rimonta. Lorenzo Dalla Porta ed Honda Leopard settimi, Andrea Migno decimo e passivo di sportellata ricevuta da Sasaki. Sedicesimo Toba con tanto di ruzzolone nella ghiaia, stessa sorte per Can Oncu, il rookie turco, rivelazione a Valencia 2018.

Dennis Foggia è diciottesimo, Filip Salac ventunesimo; il ceco ieri è stato portato all'ospedale dopo una brutta caduta ma, a quanto pare, si è rimesso subito in sesto. Ventiquattresimo Tony Arbolino, penultimo Riccardo Rossi. il milanese partirà oggi dalle migliori posizioni in griglia, il rookie del team Gresini dovrà accumulare esperienza.

Venti minuti utili anche per la classe Moto2, da quest'anno motorizzata Triumph tre cilindri. Il più veloce del lotto è risultato Remy Gardner, il figlio del grande Wayne, ex iridato della 500 GP. Mai così veloce ed in forma l'australiano, che con la Kalex del team Stop and Go sigla il tempo di 1'59"195, mettendo in riga tutti.

Fernandez ha battuto il poleman Schrotter nel finale, Baldassarri è quarto, gran quinto tempo del debuttante Bulega con la Kalex Sky VR46, sesto e finalmente a suo agio in sella ad una moto che riesce ad ospitare l'importante stazza di Nicolò.

Alex Marquez precede Luca Marini, a lungo fermo nel box con l'obiettivo di far riposare la spalla recentemente operata dopo un infortunio. Bene Enea Bastianini, tredicesimo, quindicesimo Simone Corsi, appena prima del concittadino Fabio Di Giannantonio, il numero 21 con la Speed Up di Luca Boscoscuro.

Cresce Jorge Martin, campione in carica della entry class. Lo spagnolo e la KTM sono diciassettesimi, più veloci degli esperti Brand Binder ed Andrea Locatelli. MV Agusta nelle posizioni numero 23 e 27 con Aegerter e Manzi, scivolato Marco Bezzecchi, alla fine ventottesimo.

 

 

 

 

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