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MotoGP, Marquez: "I rivali per il titolo? Li scoprirò tra cinque o sei gare"

"Per la corsa i favoriti sono le due Yamaha, le due Ducati, Rins e Lorenzo. Spencer? E' stato un pilota, sa cosa può essere l'adrenalina dell'ultimo giro"

MotoGP: Marquez: "I rivali per il titolo? Li scoprirò tra cinque o sei gare"

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Una nuova stagione sta per vedere la luce, e Marc Marquez resta il riferimento che tutti sognano di battere. D’altronde non potrebbe essere altrimenti visti i numeri del 93, che ha vissuto un precampionato particolare per via dell’operazione alla spalla ma che ora è pronto a difendere nuovamente la sua corona.

“I valori del campionato si scopriranno poco a poco – spiega – e dopo cinque o sei gare probabilmente si capirà chi sono i contendenti al titolo, in ogni caso la regolarità sarà importante. Noi dobbiamo cercare di stare davanti sin dall’inizio: siamo consapevoli di essere in circuito non particolarmente favorevole, anche se i test precampionato svolti qui sono stati positivi”.

Marc sottolinea come la prima gara sia un po’ una storia a sé, ma non ne minimizza minimamente l’importanza.

“Nel precampionato il livello è sempre alto. In Qatar svolgiamo i test prima della gara, mentre nei veri weekend di gara sarà tutto più difficile ed il livello sarà molto meno omogeneo, ad Austin ed in Argentina sarà tutto diverso. Vedremo come andrà, quel che è certo è che la prima gara è importante quanto l’ultima”.

Gli avversari in vista del primo ballo stagionale non mancano anzi abbondano, ed il ragazzo di Cervera cerca di individuarli

“Vedo tra i favoriti le due Yamaha, le due Ducati con Petrucci possibile sorpresa vista la sua velocità nei test e Rins che ha fatto anch’egli una grande prestagione, senza dimenticare il mio compagno di team”.

Una questione legata alla gara è quella dell’orario, che come anticipato nei giorni precedenti potrebbe essere cambiato per questioni di sicurezza. A tal proposito, Marc non sembra preoccupato

“L’anno scorso si è corso alle 19 (ora del Qatar ndr) e le cose sono andate bene, ci sono state poche cadute. So che si è parlato di un possibile cambio di orario, ne discuteremo in safety commission e in caso venga cambiato correremo ugualmente”.

In conclusione c’è spazio per una battuta sulla nomina di Freddie Spencer a capo del collegio giudicante della direzione di gara

“Credo sia importante il suo arrivo perché è stato un pilota, quindi sa cosa può essere l’adrenalina di un ultimo o dei primi giri: spero comunque per tutti che abbia meno lavoro possibile. Dovrà prendere decisioni che ci piaceranno ed altre che non lo faranno - conclude - ma fa parte del gioco e delle regole”.

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