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Realtà virtuale: Matrix è sempre più vicino

La tecnologia in grado di proiettarci in una realtà alternativa sta facendo passi da gigante e presto sarà difficile distinguere l'esperienza virtuale dalla realtà

Games: Realtà virtuale: Matrix è sempre più vicino

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E se vi dicessi che quella che state vivendo non è la realtà, se vi dicessi che state vivendo in un sogno talmente perfetto da essere difficile da distinguere dalla realtà, cosa fareste? La tecnologia della realtà virtuale serve esattamente a questo, ovvero rendere realistica una esperienza. Rendere estremamente difficile capire cosa si abbia davanti agli occhi.Un'illusione, un sogno. La tecnologia VR deve interpretare per il nostro cervello il ruolo dell'incantatore di serpenti, deve sedurci con la sua complessità e deve catturare i nostri sensi.

Immaginate una mattina di svegliarvi, di indossare il vostro caschetto, che oggi definiamo così ma che in realtà in futuro sarà tutt'altro, e di ritrovarvi proiettati a bordo di una barca al largo di Cayo Largo. Una simulazione perfetta, grazie all'effetto della vostra tuta aptica, che replica sul vostro corpo la brezza del mare. Grazie al tappeto su cui siete, potete camminare su e giù per il ponte della barca, potete osservare i delfini giocare in acqua. E tutto è dannatamente realistico.

D'altra parte, è fondamentale stabilire cosa sia reale e cosa non lo sia per il nostro cervello. Forse pensate che stiamo parlando di fantascienza, ma in realtà c'è molta più scienza di quanto possiate immaginare in questi discorsi.

La tecnologia della realtà virtuale si sta infatti diffondendo, ma non lo sta facendo con la velocità che tutti si immaginavano solo pochi anni fa. Non stiamo parlando ovviamente di scenari apocalittici come quelli visti nel "Tagliaerbe" e neppure dell'utopia informatica di "Matrix" in cui le macchine creano un mondo virtuale per ingabbiare la mente degli uomini. Stiamo parlando invece di un nuovo modo di fare intrattenimento che è destinato a cambiare le nostre vite per sempre. Il primo passo è stato fatto ovviamente nel mondo dei videogiochi e oggi l'offerta commerciale conta su cavalli di battaglia come la Playstation VR e l'Oculus Rift di Zuckenberg.

REALTA' VIRTUALE - Quanto costa oggi provare l'esperienza

Prodotti che fino a pochi anni fa erano assolutamente inaccessibili, oggi sono alla portata di quasi tutti ed offrono un primo assaggio di quello che questa tecnologia potrà essere in grado di offrire in futuro. Con poche centinaia di euro è possibile acquistare un visore Playstation e corredare il tutto con un Aim Controller, ovvero il fucile utile in tutti gli sparatutto. Il passo successivo può essere giocare a Farpoint, un'avventura ambientata su un pianeta ostile. In totale servono meno di 250 euro attualmente per vivere questa esperienza

Nel gioco si passa dagli ambienti interni dell'astronave, all'esplorazione del pianeta. Guardandosi attorno si nota che ci sono due lune, nel perfetto stile di Tatooine. Le musiche oniriche ti accompagnano mentre esplori dei canyon con una cascata al centro, che colpita dalla luce restituisce uno spettro di colori incredibile. Vivendo questa esperienza e tenendo le cuffie a volume 'sostenuto' vivrete un momento incredibile, difficile da descrivere a parole.

In realtà l'ostacolo maggiore per lo sviluppo della realtà virtuale è proprio questo, ovvero far superare il primo passo e far percepire a tutti la portata di questa tecnologia. La Sony è stata la prima a crederci e i suoi 3 milioni di pezzi venduti in tre anni dimostrano che il potenziale per crescere c'è ed è tantissimo.

REALTA' VIRTUALE - Perché interessa tanto a Zuckenberg?

Mark Zuckenberg è un altro dei pretendenti al trono del regno della realtà virtuale e qui si entra in un terreno davvero pericoloso a nostro avviso. Per quanto Sony possa fare passi avanti in questo settore, il suo interesse resterà confinata all'esperienza videoludica. Ma perché invece la realtà virtuale interessa al creatore di Facebook, ovvero l'uomo che ha creato il concetto stesso di Social Network? Facebook ha comprato Oculus Rift per la modica cifra di 2,5 miliardi di dollari e Zuckenberg sta investendo massicciamente per lo sviluppo di questa tecnologia. Perché lo sta facendo?

La risposta è già stata data dalla introduzione di questo pezzo. Cosa succederà quando un ragazzo in sovrappeso, che ha difficoltà a relazionarsi con gli altri e che vuole scappare da una realtà che non gli piace, avrà l'opportunità di farlo semplicemente indossando un visore e accendendo una console piuttosto che un computer. Immaginiamo un Facebook VR in cui ognuno può scegliere la forma del proprio Avatar, può scegliere se vivere in una villa sul mare, piuttosto che su un attico in piena città. Un Social Network virtuale in cui ognuno può essere ciò che vuole.

Sembra la trama di un film e il recente Ready Player One di Spielberg ne ha disegnato perfettamente i contorni. Tratto dallo splendido romanzo di Ernest Cline Player One (lettura che consigliamo a tutti) la storia di RPO è ambientata in un futuro non troppo lontano in cui in pratica tutti gli umani si rifugiano in Oasis, il mondo virtuale in cui appunto, puoi essere chiunque tu voglia. 

REALTA' VIRTUALE - Quanto manca oggi allo scenario Matrix

Ci sono degli ostacoli che la tecnologia sta cercando ancora di superare, ma come ha sottolineato Shawn Layden, ovvero il CEO di Sony Playstation "Quando si entra in un una nuova era tecnologica, serve che qualcuno faccia lo step 1.0, che serve per imparare, per fare esperienza. Oggi non sappiamo come sarà lo step 5.0 della realtà virtuale, ma sappiamo che sarà qualcosa di incredibile".

Ci sono troppi cavi negli attuali sistemi, le tute aptiche sono allo stato prototipale e i tappeti per permettere di muoversi nel mondo virtuale stanno iniziando ad affermarsi, ma al momento ovviamente hanno un costo elevato. Si dovranno poi fare passi avanti per quanto riguarda la risoluzione dei visori e la precisione dei controller, ma sono tutte questioni che il naturale sviluppo tecnologico poco a poco sarà in grado di risolvere.

Nell'ultimo anno si è poi affermato sul mercato un nuovo modo di sfruttare le potenzialità di questa tecnologia, ovvero la formazione professionale. Ci sono simulazioni che permettono di eseguire degli interventi chirurgici consentendo ai tirocinanti di fare esperienza senza pericoli e anche in ambito scolastico negli USA sono in corso delle sperimentazioni per implementare l'utilizzo della realtà virtuale quale strumento didattico. L'attore Keanu Reeves ha ricorso in modo massiccio alla realtà virtuale durante la progettazione della 'sua' ARCH.

Anche Hollywood sta compiendo i primi passi in questo settore, e presto arriveranno delle vere pellicole Main interamente girate pensando ad una fruizione in VR. Immaginate di poter vedere un film come Avatar non solo godendosi i colori vivaci di Pandora, quanto piuttosto potendo girare la testa per vivere l'azione dal punto di vista che preferite. L'industria dei sogni ci sta lavorando.

Stiamo insomma parlando di un vero fiume in piena, che forse non ha ancora abbattuto la diffidenza del pubblico, ma che nel giro di pochi anni è destinato a cambiare le regole del gioco nell'ambito dell'intrattenimento.

Vi state domandando se arriveremo mai alla richiesta di Morpheus? Arrivati a questo punto, sarebbe opportuno sostituire il 'se' con il 'quando'. E quando ci arriveremo, voi quale pillola sceglierete?

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