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MotoGP, Hamilton: "Non sono a prova di rimbalzo come Marquez"

Lewis sarà presente in Qatar per il primo round del motomondiale ospite del Team Petronas: "Date troppo peso al fatto che io sia vecchio per la MotoGP"

MotoGP: Hamilton: "Non sono a prova di rimbalzo come Marquez"

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Lewis Hamilton continua la sua dichiarazione d'amore al mondo delle due ruote. Il cinque volte campione del mondo Formula 1 aveva assaggiato la Yamaha R1 in configurazione SBK a novembre, in un test sul tracciato andaluso di Jerez. In seguito è partita una sorta di toto Hamilton, anche perché il britannico si è più volte lanciato in speculazioni su un suo eventuale passaggio in MotoGP in futuro.

Durante alcuni incontri stampa avvenuti a Barcellona, Lewis è tornato sull'argomento dichiarando, secondo Crash.net, che in Qatar sarà nei box per assistere al primo Gran Premio della stagione MotoGP, ospite del Team Yamaha Petronas che condivide con la Mercedes il main sponsor malese.

"Resto un grande amante delle moto, entusiasta di poter essere in Qatar. Non credo che riuscirò a vedere tutte le gare, ma sono curioso di vedere come lavorano i piloti e come funziona il format delle qualifiche che è diverso dal nostro"

Un'occasione per Hamilton per osservare da vicino il lavoro nei box del campionato di più alto livello per il motociclismo.

"Userò i feedback che riporteranno i piloti per imparare, fare un'esperienza diversa"

Lewis è poi tornato sulle speculazioni che lo vedrebbero intenzionato a correre in MotoGP in futuro.

"Non date troppo peso al fatto che sia vecchio per correre in MotoGP! Non sono a prova di rimbalzo come Marquez che è più giovane, ma ad un certo punto so che mi divertirò un po'"

Un dichiarazione di intenti? Non esattamente. Dopo le prime dichiarazioni di novembre, in cui Lewis aveva affermato di pensare seriamente alla MotoGP, il tiro è stato corretto dal diretto interessato, ma su un punto è rimasta la certezza, ovvero sulla volontà di Hamilton di provare a girare su una MotoGP. Un progetto complicato da realizzare più che altro per motivi 'logistici'. Immaginate il dramma sportivo se Hamilton dovesse cadere ed infortunarsi in sella ad una moto, mentre gira esclusivamente per divertimento. Un'ipotesi che Mercedes deve scongiurare in tutti i modi, soprattutto conoscendo l'indole competitiva di Hamilton.

Il britannico non si limiterebbe infatti a qualche giro dimostrativo, come fatto anche da Fernando Alonso durante gli Honda Days in Giappone, ma vorrebbe sperimentare la guida al limite. Una faccenda completamente diversa.

Morbidelli e Quartararo si sono resi disponibili a 'prestare' le proprie moto ad Hamilton per fare un test del genere e la presenza di Lewis in Qatar non fa che sottolineare quanto questa idea sia ancora sul tavolo. Un'ipotesi su una data non c'è ancora, ma visti i due calendari è plausibile che un'idea del genere possa concretizzarsi solo a dicembre, dopo la fine delle ostilità nei rispettivi campionati.


 

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