Tu sei qui

Ducati Multistrada 950: guai a chiamarla sorella minore

ANALISI - La sorella più piccola della 1260 non ha timori reverenziali nei confronti delle maxi della categoria e si presenta in una inedita versione S ricca di tecnologia

Moto - News: Ducati Multistrada 950: guai a chiamarla sorella minore

La Multistrada 950 rappresenta l’incarnazione secondo Ducati della perfetta compagna di avventure per il motociclista che vuole macinare tanti chilometri divertendosi in sella ad una moto comoda, aggressiva quando serve e veloce in modo quasi insospettabile. Una famiglia di moto, quella della Multistrada, atterrata sul pianeta Ducati nel 2003, con la prima versione 1000, spinta dal classico motore desmodue raffreddato ad aria.

Scopriamo quali sono le principali caratteristiche delle due versioni della Multistrada 950, che nella inedita S offre una corredo tecnologico di primissimo ordine, pensato per esaltare ancora di più l’indole di un modello che negli anni ha raccolto un grande successo sul mercato, al punto da coprire circa il 30% delle vendite totali di Ducati.

DUCATI MULTISTRADA – LA STORIA DELLA MACINA CHILOMETRI SECONDO DUCATI

La prima versione della Multistrada fu una moto che ha creato più di una divisione all’interno del gruppo di appassionati del marchio bolognese. Non piaceva a tutti da ferma, faceva anzi storcere il naso ai più per le sue forme strane, per un design forse troppo avveniristico per l’epoca. Eppure quello che metteva davvero tutti d’accordo era l’incredibile versatilità che poteva avere quel modello.

DUCATI MULTISTRADA 1000 S

Una ciclistica veloce e svelta abbinata ad un motore assolutamente perfetto per divorare passi di montagna. Una ricetta micidiale per il motociclista che voleva una moto versatile e comoda ma al contempo veloce.

Con l’avvento del motore Testastretta 11° del 2010, l’approccio di Ducati al segmento è cambiato moltissimo, regalando la prima memorabile versione della Multisrada 1200, che rappresentava uno step in avanti dal punto di vista tecnologico enorme rispetto alla famiglia a cui succedeva, portando il livello complessivo del progetto su un piano completamente diverso. La Maxi della famiglia si è evoluta fino all'attuale 1260.

Nel 2016 è arrivata la versione 950, che è andata a completare una gamma sempre più ricca, creando una moto che permettesse agli appassionati di avvicinarsi alla famiglia delle maxi Ducati senza troppi timori reverenziali, timori che magari impedivano a molti utenti di avvicinarsi alla versione a cilindrata 'piena'.

DUCATI MULTISTRADA 950 - POSTO DI COMANDO

Le due versioni della Multistrada hanno notevoli differenze tra loro e la prima e forse più evidente è rappresentata proprio dalla decisione di Ducati di dotare la versione S dello schermo TFT da 5 pollici, caratterizzando il tutto con una grafica simile nell’impostazione a quella presente sulla versione 1260 S ed Enduro. La versione standard della Multistrada 950 dispone invece di un più classico schermo LCD, che pur ricco di informazioni, non offre ovviamente lo stesso effetto scenografico del pannello TFT.

​La nuova strumentazione con schermo TFT DA 5"
Trattandosi di una moto che la maggior parte degli utenti vorrà utilizzare per macinare molti chilometri in sella, lo studio dell’ergonomia assume un ruolo ovviamente fondamentale e Ducati non ha lasciato nulla al caso per questa nuova versione della Multistrada 950. La triangolazione sella, manubrio, pedane è stata ulteriormente perfezionata, mentre a disposizione del pilota ci sono tre diverse opzioni di sella tra cui sceglie, passando da una ribassata posizionata a 820 mm da terra, fino alla versione alta da 860 mm, caratterizzata anche da una imbottitura che la rende più confortevole oltre che più adatta per i piloti di una certa statura.

Il cupolino è regolabile su diverse posizioni e la regolazione può essere effettuata anche con una mano sola, rendendo l’operazione molto semplice da eseguire anche quando si è in sella. Non mancano due prese di ricarica USB e la lista di accessori Ducati prevede il navigatore Garmin dedicato. Un vero must tra gli accessori il tris di bauletti originali, realizzati in tinta con la moto ed elemento assolutamente immancabile per gli aspiranti globetrotter. Sempre sulla versione S sono presenti anche i fari Full Led. Sempre sulla S, i blocchetti dei comandi sono retroilluminati come sulle pregiate 1260 S ed Enduro, ed è presente il sistema VHC, o Vehicle Hold Control, che aiuta il pilota mantenendo ferma la moto in caso di partenza in salita.

Cambiato anche il serbatoio, arrivato in questa versione ad una capienza di 20 lt. Sulla S è inoltre presente il Cruise Control, vera chicca per chi in sella è abituato a coprire grandi distanze.

DUCATI MULTISTRADA 950 – IL TESTASTRETTA 11° SVILUPPA 113 CV

Il Testastretta 11° è accreditato in questa versione da 937 cc di 113 CV a 9.000 giri/minuto, con un rapporto di compressione di 12,6:1. I valori di alesaggio e corsa sono rispettivamente 94 e 67,5 mm ed il picco di coppia massima equivalente a 96 Nm si raggiunge a 7.750 giri al minuto.

I corpi farfallati da 53 mm sono comandati da un avanzato sistema Ride By Wire, mentre l’impianto di scarico della moto prevede un 2 -1 -2 che richiama nelle forme quello della versione 1260. I tecnici Ducati hanno lavorato molto in passato per portare gli intervalli di manutenzione a 15.000 km o 12 mesi, mentre il controllo del gioco delle valvole deve essere effettuato a quota 30.000 km. Uno standard che in questa versione è rimasto inalterato. 

​Rivisto il Testastretta 11° da 113 CV di potenza massima

Come sempre l'elettronica recita un ruolo da assoluta protagonista in questa Ducati, equipaggiata con tutto il meglio che la Casa di Borgo Panigale ha sviluppato in questi anni da questo punto di vista. Questa la dotazione di serie:

Piattaforma Bosch  IMU a 6 assi - Questa piattaforma lavora in stretta connessione a tutti i sistemi di controllo elettronici, fornendo dati sulla inclinazione della moto e garantendo ai sistemi di lavorare al meglio per ogni singola situazione.

ABS Cornering Bosch - Non è un tradizionale sistema ABS, quanto piuttosto una evoluzione del concetto, che attraverso la lettura della posizione della moto, grazie alla piattaforma IMU, analizza la situazione offrendo sempre il miglior compromesso di potenza in frenata.

Ducati Traction Control Evo - Il controllo di trazione lavora in stretta connessione con l’avanzata piattaforma inerziale della Bosch e incrociando i dati su angolo di piega della moto e apertura del gas, fornisce al pilota il miglior livello di intervento per quella situazione.

Ducati Quick Shift Evo - Previsto di serie solo sulla versione S, gestisce le cambiate per renderle sia più veloci che più sicure. Il sistema ‘legge’ infatti l’angolo di piega nel momento in cui si sta cambiando rapporto, correggendo la velocità di intervento in base alle situazioni.

DUCATI MULTISTRADA 950

 

DUCATI MULTISTRADA 950 - LE SOSPENSIONI SKYHOOK DEBUTTANO SULLA S

Invariato lo schema del telaio per la Multistrada 950, che continua a prevedere un traliccio anteriore e due telaietti letarali fusi, chiusi da un elemento portante realizzato in tecnopolimero. La vera novità dal punto di vista ciclistico è rappresentato, almeno sulla versione S, dall'introduzione delle sospensioni Ducati Skyhook Suspension Evo.

Il sistema ha la funzione di equilibrare in automatico l'assetto della moto leggendo i dati raccolti in tempo reale dai sensori posti su masse sospese e non sospese della moto, consentendo di reagire al meglio a qualsiasi situazione. Questa soluzione permette di eliminare virtualmente le problematiche derivanti dalla scelta di un assetto troppo morbido o troppo rigido, consentendo di fatto di viaggiare sempre in condizioni di assetto ideale secondo il Riding Mode selezionato.

Adesso però la parola passerà alla strada perché presto saremo impegnati nel mettere alla frusta questa nuova versione della Multistrada bolognese e vi racconteremo come va e soprattutto tutte le emozioni che è in grado di trasmettere. Stay Tuned!

 

 

 


Articoli che potrebbero interessarti