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SBK, Haslam: "Ho avuto sin da subito la sensazione di poter fare bene"

"All'ultimo giro potevo attaccare Rea ma mancava qualcosa, sono contento di questo ritorno. Ducati è più forte sul dritto e nelle curve veloci"

SBK: Haslam: "Ho avuto sin da subito la sensazione di poter fare bene"

Era forse uno dei ritorni meno pubblicizzati quello di Leon Haslam, ma l’inglese già in Australia si è tolto più di una soddisfazione. Dopo essere caduto infatti in Gara1, Leon ha colto il suo primo podio (terzo) nella gara sprint, replicando il risultato nel pomeriggio in Gara2. Un weekend dunque positivo nel complesso, che ha mostrato come il 91 (specie in Gara2) non sia tornato per fare lo spettatore.

“Ho avuto sin dall’inizio la sensazione di avere la possibilità di fare bene. Nei primi giri - spiega - ho cercato di seguire Bautista ma dopo tre o quattro passaggi ho capito che non era possibile. A quel punto l’obiettivo era quello di gestire le gomme, ero in un gruppo di cinque piloti in cui mi sentivo a mio agio e pronto per il proseguo della gara”.

Arrivato il momento della verità, il numero 91 non ha tradito le attese

“Io e Johnny ci siamo passati un paio di volte. Il mio piano era quello di attaccare negli ultimi due giri ma poi mi ha superato alla curva uno ed ho perso un po’ il contatto. Nonostante questo sono riuscito a raggiungerlo e potevo forse attaccarlo all’ultimo giro, ma sentivo che mancava qualcosa e sono comunque soddisfatto essendo la mia prima gara dopo il ritorno”.

L’inglese lascia Phillip Island con il sorriso, ma è cosciente che la battaglia contro le Ducati non sarà semplice

“Ducati è avvantaggiata sul dritto e nelle curve veloci, e la Thailandia ha rettilinei molto lunghi. Aragon può essere lo stesso, mentre ad Assen ed Imola potremmo dire maggiormente la nostra. In ogni caso - conclude - dobbiamo migliorare gara dopo gara per avvicinarci”.

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