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SBK, Missile Rea, in pole con un tempo da MotoGP, 3° Bautista

Il Cannibale fa valere l’esperienza con la gomma da qualifica, 2° Haslam, 4° Sykes seguito da Lowes, 8° Rinaldi, 9° Melandri, 16° Davies

SBK: Missile Rea, in pole con un tempo da MotoGP, 3° Bautista

Quando il gioco si fa duro, Johnny Rea comincia a giocare. Una Superpole da incorniciare per il Cannibale, che a Phillip Island ha fatto valere la propria esperienza con la gomma da qualifica. Il crono di 1’29”413, nuovo record della pista, consegna infatti al portacolori Kawasaki la prima casella sullo schieramento, in vista di Gara 1 che scatterà alle ore 5 italiane. La prestazione del quattro volte iridato è addirittura da prima fila in MotoGP, se prendiamo in considerazione l’ultima qualifica di ottobre, dove Marquez realizzò il tempo di 1’29”199, seguito da Vinales in 1’29”509.

Tornando alle derivate, Rea ha mandato un segnale ben chiaro ad Alvaro Bautista (+0.316). Bisogna però sottolineare che per lo spagnolo si trattava della prima Superpole in carriera e il suo risultato, a soli tre decimi dal Cannibale, non può che essere positivo. L’alfiere Ducati ha ancora bisogno di conoscere nel dettaglio lo pneumatico da qualifica Pirelli, ma a quanto pare sembra già aver bruciato le tappe. Tra i due rivali si inserisce la Kawasaki di Leon Haslam (+0.211), che oggi pomeriggio scatterà al fianco del proprio compagno.

Un alleato non da poco per Rea, anche perché Bautista si ritroverà solo, dal momento che Chaz Davies (+2.174)scatterà addirittura dalla sedicesima posizione.  Una qualifica da dimenticare per il portacolori Aruba, che non riesce a trovare la giusta rotta da seguire in sella alla Panigale V4. Ad aprire la seconda fila toccherà quindi alla BMW di Tom Sykes, staccato di soli 93 millesimi dall’iberico, poi la Yamaha di Alex Lowes con un sorprendente Cortese e Van Der Mark a ruota.

Per quanto riguarda i nostri connazionali, da registrare il nono crono di Michael Rinaldi (+0.977), seguito a undici millesimi da Marco Melandri. A chiudere le prime dieci posizioni sullo schieramento la Honda di Leon Camier, poi Eugene Laverty sulla Panigale V4 del Go Eleven.  

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