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SBK, Bautista e la Ducati V4 dettano legge a Phillip Island, Rea a mezzo secondo

Lo spagnolo è ancora il migliore al martedì davanti a Sykes e Haslam, mentre il Cannibale non va oltre il 4° posto, 5° Melandri, 14° Davies

SBK: Bautista e la Ducati V4 dettano legge a Phillip Island, Rea a mezzo secondo

Il messaggio è arrivato chiaro e puntuale. Anche nel secondo e ultimo giorno di test, Alvaro Bautista si rivela una certezza. Giù il cappello davanti alla prestazione del portacolori Aruba, che migliora di quattro decimi il riferimento del lunedì, bloccando il cronometro sull’1’30”303. Di più non poteva proprio aspettarsi lo spagnolo, che conferma per l’ennesima volta il proprio potenziale con la Panigale V4. Nel confronto con Johnny Rea (+0.419), chiamato ancora una volta a incassare mezzo secondo, l’iberico si rivela impressionante soprattutto nell’ultimo settore della pista, dove la ZX-10RR non regge il confronto con la Rossa, pagando 8 km/h di differenza.

In occasione della giornata conclusiva dei test, Bautista ha tra l’altro sfruttato l’occasione per svolgere delle valutazioni comparative riguardo le ultime novità a livello ergonomico. Ha quindi cercato una posizione più alta leggermente al solito sulla sella della Panigale riscontrando fiducia.

Tornando al duello con Rea, il portacolori Aruba non ha la minima intenzione di fare sconti e Johnny l’ha ben capito. Se sul giro secco la Rossa ha una marcia in più, sul passo gara i valori si riducono, anche se in questo caso il numero 19 ha mostrato grande efficacia. Con Bautista che guarda tutti dall’alto, al nordirlandese non resta che accontentarsi del quarto crono.

Nei piani alti della classe compare quindi un sorprendente Tom Sykes. Proprio nel finale il pilota della BMW ha trovato lo spunto per portarsi alle spalle di Alvaro, accusando poco più di due decimi (+0.236). Più di mezzo secondo il miglioramento registrato dal 66 in confronto al lunedì, che in classifica precede la Kawasaki di Leon Haslam (+0.365).

Tra i primi cinque anche la R1 di Marco Melandri, stabilmente con i migliori sul tracciato australiano, a tal punto da essere distante soli 38 millesimi da Rea. Nella giornata conclusiva dei test, è proprio quella del romagnolo la Yamaha più veloce in pista, dal momento che van der Mark e Lowes hanno archiviato il turno col settimo e nono tempo. A completare la top ten la Kawasaki di Jordi Torres, mentre resta fuori la Honda di Leon Camier, (13°,+1.140), in ritardo dalla vetta di oltre un secondo.

È andata peggio alla Panigale V4 di Chaz Davies, sprofondato in quattordicesima posizione a circa un secondo e mezzo dal compagno. A quanto pare il gallese sta continuando a faticare nel trovare la giusta rotta da seguire. In fondo al gruppo le Ducati di Laverty e Rinaldi con la Honda di Delbianco a chiudere il gruppo.    


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