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Domenicali: Ducati elettrica? Ci vorrà del tempo

"Siamo ancora in una fase di studio: il giusto compromesso tra peso, autonomia e agilità della moto è difficile con le attuali batterie"

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Ducati e il futuro elettrico. Una strada, quella di motorizzazioni alternative al motore a scoppio, vede impegnate tutte le grandi case. Il futuro porta in quella direzione ed i vari costruttori studiano, sperimentano, selezionano, quella che è la strada meglio percorribile, sempre tenendo conto di quelle che sono, oltre alle esigenze di futura mobilità, anche i desideri degli appassionati. Claudio Domenicali, CEO di Ducati, in una intervista rilasciata ai colleghi statunitensi di Motorcycle.com mette in chiaro quelle che al momento sono le mosse del marchio bolognese. Elettrico sì, ma quando la tecnologia applicata alle batterie consentirà la realizzazione di una vera moto che soddisfi tutte le aspettative che possono avere i motociclisti verso una casa come Ducati.

Innanzitutto chiarendo alcuni concetti che forse in recenti interviste sono stati fraintesi riguardo l'arrivo in tempi brevi della prima Ducati elettrica:

"Penso che possano esserci state alcune interpretazioni errate. Sicuramente il futuro è elettrico - spiega Domenicali - e stiamo studiando molto sull'argomento, ma sulla via della produzione in serie, nel nostro caso, ci vorrà ancora del tempo." 

Il perché è presto detto: "È un concetto che stiamo valutando. La combinazione tra peso e costo della batteria, insieme alla possibilità di rendere la moto davvero leggera e agile, è difficile con lo stato attuale delle batterie. La tecnologia però è in via di sviluppo e vogliamo essere parte di questo sviluppo. Ecco perché abbiamo un gruppo che sta studiando con attenzione come potrebbero essere i possibili layout."

Il nodo cruciale sul quale si deciderà il futuro delle moto elettriche ad alte prestazioni ruota appunto attorno alle batterie. Al momento il vero tallone di Achille per le moto che, a differenza delle auto, hanno decisamente più difficoltà nell'installazione dato spazio a bordo, per peso e dimensioni. Fattori che relegano per ora il motore elettrico a mezzi poco più che utilitari nella produzione di serie.

"... ma sono abbastanza sicuro che vedremo presto novità nello sviluppo della tecnologia delle batteria, che alla fine è da dove tutto parte. La difficoltà è che le motociclette si trovano in una situazione diversa rispetto a una macchina. L'auto infatti ha tutto il peso sul fondo, e questo ne rende  anche più facile il trasporto. Ma anche se in tempi diversi, vedremo il motociclismo elettrico avere lo stesso successo nel lungo periodo".

"Con la tecnologia attuale - spiega ancora Domenicali - è necessario scendere a compromessi se si desidera avere una moto che sia leggera. I prodotti chimici, infatti, si stanno sviluppando lentamente, rispetto magari ai software, e quando hai un motore molto potente, questo usa anche molta energia".

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