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Moto2, A Jerez inizia la caccia alle corone di Bagnaia e Martin

Domani partono i test ufficiali Moto2 e Moto3: tra novità regolamentari e volti nuovi e conosciuti, si prospetta un 2019 ricco di emozioni

Moto2: A Jerez inizia la caccia alle corone di Bagnaia e Martin

Anche per i piloti di Moto2 e Moto3 è arrivato il momento di dare ufficialmente inizio al 2019. Se nelle ultime settimane c’è stato qualche test  sparso per la Spagna, da domani si troveranno tutti riuniti a Jerez per il primo dei tre giorni di test organizzati dall’Irta. Un’occasione per scoprire le tante novità della Moto2 e quali sono i nuovi equilibri della Moto3.

MOTO2 - Iniziamo dalla classe intermedia, che è stata protagonista della prima, vera rivoluzione dalla sua nascita nel 2010. La novità più clamorosa è il tre cilindri Triumph che ha sostituito il quattro di Honda, quella più nascosta ma comunque importante è l’arrivo dell’elettronica. La Moto2, infatti, fino allo scorso anno era rimasta l’unica classe in cui il polso del pilota aveva avuto la meglio sui cervelli elettronici. Ora sono arrivati i primi controlli (ma manca, inspiegabilmente, quello di trazione) con mappe preconfezionate da cui scegliere.

Novità regolamentari a parte, l’interessa è per chi erediterà la corona di Bagnaia. Gli italiani puntano su Luca Marini per centrare una tripletta, dopo i titoli di Morbidelli e del già citato Pecco negli ultimi due anni. Il pesarese aveva condiviso con Marquez un inverno tribolato a causa di una complicata operazione alla spalla ma, nei test privati della scorsa settimana a Jerez, ha già dimostrato di essere sulla via della perfetta guarigione.

Se Luca parte tra i favoriti, si trova comunque in buona compagnia. Rimanendo nel campo dei ‘fratelli d’arte’, Alex Marquez si presenta ancora una volta ai blocchi di partenza promettendo quello sprint che non gli è ancora riuscito in Moto2. Un discorso simile si può fare per almeno altri due piloti: Sam Lowes, galvanizzato da passaggio alla Kalex e al ritorno nel team Gresini, e Lorenzo Baldassarri, che ha l’esperienza giusta per puntare in alto. L’esperienza non manca neppure a Tom Luthi, tornato in Moto2 dopo una stagione fallimentare in MotoGP, e a Simone Corsi, vero e proprio veterano.

Sarebbe poi ingenuo dimenticarsi di Brad Binder, chiamato a portare al successo la KTM in Moto2. In verità, il passaggio al propulsore inglese non era stato indolore per la Casa austriaca, che nei test di novembre aveva sofferto un telaio che innescava un fastidioso chattering, ma gli ingegneri vestiti di arancio hanno lavorato nell’inverno per risolvere i problemi.

Uno dei temi più interessante è rappresentato dai tanti debutti eccellenti dalla Moto3. I primi 4 classificati nella corsa stagione hanno fatto il salto di categoria e Martin, Di Giannantonio, Bezzecchi e Bastianini sono in team di primo livello. Jorge veste i colori ufficiali di KTM, Fabio è con Speed Up, Marco nelle fila di Tech3 ed Enea con Italtrans: un poker molto interessante. Senza dimenticare Nicolò Bulega, chiamato al riscatto con il team Sky.

Tanta attesa anche per il ritorno nel motomondiale di MV Agusta. Il progetto è molto giovane, ma l’impegno per fare tornare il marchio al vertice è grande. Stefano Manzi deve dimostrare ancora il suo talento, Dominique Aegerter è una certezza per esperienza.

MOTO3 - Come sempre, è particolarmente difficile fare pronostici nella classe cadetta. Come detto, i migliori del 2018 hanno cambiato categoria e le nuove leve scalpitano per prendere il loro posto. Guardando al campionato dello scorso anno, Lorenzo Dalla Porta ha tutto per fare bene e, magari, tentare di essere il primo italiano a vincere il titolo in Moto3. Il pilota di Leopard conosce bene la Honda e la squadra e nell’ultima parte del 2018 ha fatto un salto in avanti.

Dovrà vedersela con Aron Canet, che porterà in pista i colori del team di Max Biaggi, e Gabriel Rodrigo, nel team campione del mondo di Fausto Gresini.

La pattuglia italiana è comunque ben nutrita: Niccolò Antonelli, della Squadra Corse SIC58, è una ‘vecchia’ conoscenza del Circus, come anche Andrea Migno, rimasto su KTM ma passato alla squadra di Caponera; il team Sky ha ridato fiducia a Dennis Foggia e fa debuttare in pianta stabile nel Mondiale Celestino Vietti; Riccardo Rossi è invece la nuova scommessa di Gresini.

Non dimentichiamo poi il ritorno in Moto3 di Romano Fenati che potrà certamente dire la sua e l’arrivo di Can Oncu, capace di vincere al debutto nel Mondiale.

Saranno solo 3 giorni di test, ma ci sono tutti gli ingredienti per rimanere incollati al monitor dei tempi.


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