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SBK, Davies: “La mia fiducia con la Panigale V4 è al 40%”

Chaz amareggiato: “L’esperienza di Alvaro in MotoGP gli ha consentito di imparare la moto più velocemente, per martedì non mi aspetto miracoli”

SBK: Davies: “La mia fiducia con la Panigale V4 è al 40%”

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C’è una Ducati che vola e un’altra costretta a inseguire. La prima è quella di Alvaro Bautista, dominatore del lunedì a Phillip Island, la seconda quella di Chaz Davies, chiamato ad accontentarsi del tredicesimo tempo con un gap di due secondi dal compagno di squadra.

Per quanto visto fino a ora, la Rossa di ultima evoluzione sta mettendo a dura prova il gallese, che ancora non ha trovato la giusta via da seguire. A fine giornata il volto del numero sette è sconsolato a conferma del momento altalenante che sta vivendo.  Come se non bastasse, stamani la moto l’ha lasciato addirittura a piedi.

Purtroppo abbiamo avuto un problema tecnico a metà sessione che ci ha condizionato – ha esordito Davies – stamani ho infatti svolto solo 21 giri. Fortunatamente siamo riusciti a tornare in pista nel pomeriggio riuscendo a proseguire il nostro lavoro e a migliorare”.

Inconveniente a parte, a che punto siamo?

Al momento la fiducia con la moto è al 40%, ovvero molto bassa. Purtroppo non è stato un inverno eccezionale per me, anche perché ho dovuto fare in conti con il problema muscolare che mi ha condizionato. Qua a Phillip Island non è stato un inizio semplice, però  abbiamo ancora alcuni giorni prima della gara per migliorare e farci trovare pronti nel weekend”.

Come ti spieghi il fatto che l’unica Ducati veloce sia quella di Bautista, mentre tutte le altre sono costrette a inseguire.

Non è facile rispondere a questa domanda, sinceramente non saprei, anche perché ci sono tanti aspetti. Forse Alvaro riesce a interpretare meglio la V4 e a sfruttarla secondo quelle che sono le sue qualità Credo che lui sia stato capace di imbeccare una direzione chiara.”

A questo punto quale strada si prende?

Detto sinceramente, non mi aspetto miracoli per martedì. La priorità è quella di proseguire nel nostro percorso di crescita, concentrandomi più che altro sull’assetto e il telaio, anziché l’elettronica. Rispetto alla precedente Panigale ci sono infatti diverse differenze”.

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