Tatsuki Suzuki è l’unico pilota a poter testimoniare la storia del team Sic58 sin dal giorno uno, e sembra davvero voler continuare su questa linea. Il rapporto tra il giapponese e Paolo Simonelli infatti pare ancora idilliaco, e la conferma per il terzo anno di fila lo conferma. Il tutto nonostante una stagione passata non del tutto soddisfacente, come lo stesso Tatsu racconta.
“Sono partito troppo carico in Qatar – spiega – così sono finito a terra rompendomi il polso e saltando la gara. La prima parte di stagione è stata difficile di conseguenza, sono tornato in forma poco a poco ma non abbiamo raccolto quanto volevamo”.
Qual è quindi il proposito per la nuova stagione?
“Diciamo che in qualifica vado bene, ma manca il risultato in gara. Quest’anno proverò a raggiungerlo, ed il primo passo da fare è cadere meno: quando non mi sento al top in sella devo capire che è il momento di accontentarmi, mentre quando sono in forma devo provarci fino alla fine”.
Lavorerai quindi sull’aspetto mentale soprattutto
“Sì devo cercare di mantenere la calma, perché ogni tanto la perdo e corro senza pensare. Devo cercare di restare concentrato, per poi negli ultimi due giri giocarmela da “Champagne o ghiaia” dando tutto quello che ho”.
In tutti questo ti aiuterà sicuramente Paolo
“Assolutamente. Senza Paolo forse non sarei nemmeno qui: lui mi ha sempre dato tanto, ora è il momento di ripagarlo”.
Credi che la tua esperienza sommata a quella di Antonelli possa portarvi in alto?
“Certo e credo che dovremo lavorare molto insieme. Se lo faremo arriveremo davanti più facilmente”.
Photocredits: Marzio Bondi