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Moto3, Gresini: "Cambiare non mi spaventa, siamo pronti a vincere"

"In Rodrigo rivedo Martin alla sua prima stagione con noi e vincere può sbloccarlo, Rossi è il nuovo che avanza. In MotoGP siamo sulla strada giusta"

Moto3: Gresini: "Cambiare non mi spaventa, siamo pronti a vincere"

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Passano gli anni, ma la passione di Fausto Gresini resta intatta. Con un mondiale in più in bacheca infatti il team manager è pronto ad affrontare una nuova stagione con, almeno in Moto3, una struttura completamente nuova e rinnovata. Resta però intatto il massivo impegno in tutte le categorie, alle quali si è aggiunta quest’anno anche la neonata MotoE.

“E’ bello rinnovare – apre Fausto osservando la nuova livrea – e sono contento di averlo fatto. Mi piace molto anche la nuova moto, sia per quanto riguarda i colori che per quanto riguarda l’aspetto tecnico, viste le tante novità portate da Honda". 

Quali sono le tue prime impressioni sui tuoi nuovi piloti?

“Gabri (Rodrigo ndr) si è trovato subito bene con la moto ed il primo tempo a Jerez lo conferma. E’ un buon auspicio ma il campionato è un’altra cosa, sarà lungo e difficile ma noi possiamo dire di essere pronti. Riccardo (Rossi ndr) è il nuovo che avanza come mi piace dire: dovremo supportarlo specie nella prima parte di stagione, nella speranza che impari in fretta. Non è la prima volta che seguiamo un giovane quindi non siamo spaventati”.

Rodrigo ha sempre mostrato velocità, commettendo però qualche errore di troppo. E’ il punto su cui lavorare maggiormente?

“Sì l’obiettivo può essere un po’ quello. Vedo Gabri un po’ come Martin al primo anno con noi, ossia un pilota che proviene da un’altra esperienza con qualche caduta di troppo. Gli manca la vittoria e credo che raggiungerla possa sbloccarlo e renderlo più consapevole delle sue potenzialità. Credo che sia questo ciò che gli manca ma può tranquillamente farcela”.

Parlando di Moto2, Lowes sembra tornato da te con il piglio giusto

“Credo che a Sam mancasse il sentirsi a casa all’interno di un team. E’ arrivato con grande entusiasmo e voglia di fare, e per il momento  visti i risultati ed i dati raccolti possiamo solo dire che la nuova moto gli è piaciuta. Si è adattato bene al tre cilindri Triumph, ha ritrovato la sua squadra ed è subito tornato veloce con facilità. Sono contento perché lo vedo sereno, questo è buono e ci può portare grandi risultati”.  

Tutti i piloti finora citati avranno in comune un coach, ossia Manuel Poggiali.

“Manuel è una grande risorsa per me e la squadra, sia in fatto di esperienza che nel seguire i piloti. Con lui si velocizzeranno i lavori: chiaramente ha soprattutto un’esperienza legata alla pista, ma io vorrei dargliene un po’ anche da team manager. Il suo percorso inizia oggi, credo che sarà a lungo termine e ci porterà tante soddisfazioni”.

In chiusura, qual è la tua opinione sui recenti test di Sepang?

“Direi che la moto è migliorata dato che non siamo mai stati così veloci a Sepang ed abbiamo raccolto un buon settimo tempo. Crediamo di aver imboccato una giusta strada nello sviluppo, peccato solo per Andrea che non è ancora in forma ed è ancora nella fase di apprendistato, quindi non possiamo ancora sfruttare a pieno le sue potenzialità. C’è però da dire che Smith ha fatto un grande lavoro con il test team, cosa molto importante. Ci sono tutti gli ingredienti per fare bene, la moto è diventata anche più bella sia internamente che esternamente, cosa che può solo aiutare”.

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