Quarantadue anni sono un tempo lunghissimo, soprattutto nel mondo delle corse dove tutto si muove a una velocità estrema. MV Agusta ha avuto però il coraggio di rientrare in un mondo che aveva abbandonato tanto tempo fa e in cui aveva dominato. Una doppia responsabilità per chi dovrà fare i conti con quella storia.
Lo sa bene il presidente Giovanni Castiglioni che, alla presentazione ufficiale della F2 (questo il nome della Moto2 di MV) e del team Forward, sembra tranquillo e sicuro.
“È molto bello vedere il marchio MV su una moto che correrà nella Mondiale Moto2, oggi questa è la massima aspirazione - dice - Paura? Non direi, sono cresciuto sui campi di gara, mio padre ha avuto successo in tutte le categorie, e posso dire che se vuoi vincere, vinci. Ci vuole tempo ma non è impossibile”.
Castiglioni ha detto la parola magica: vincere. Perché nessuno si aspetta che a un MV basti partecipare, anche se la Moto2 non è una categoria facile e quest’anno, con l’introduzione dei motori Triumph, tutti partiranno da zero.
“Vincere è essenziale - non si nasconde - ma sono consapevole che stiamo partendo da zero, quindi non bastano la moto e l'esperienza ma anche il tempo. Nel primo anno dovremo sviluppare la moto e imparare, creare un nostro database, dopodiché potremo fare meglio. Ho accettato questa sfida perché abbiamo tanta esperienza con i motori tre cilindri, abbiamo sfiorato il mondiale Supersport e produciamo l’80% delle nostre moto con questa tipologia di propulsore”.
Quello che colpisce è l’affetto degli appassionati verso il marchio, nonostante sia stato per tanto tempo lontano dal motomondiale.
“È l’unico vero marchio italiano rimasto, intendo che non appartiene a multinazionali ma a una famiglia - spiega Giovanni - È una grande emozione rivederlo tornare, abbiamo avuto molti marchi vincenti nella nostra famiglia, Ducati, Cagiva, Husqvarna, e vogliamo provare a vincere anche con MV Agusta”.
Ora non resta che vedere cosa farà la F2 in pista e Castiglioni promette di seguirla da molto vicino.
“Se Cuzari mi inviterà, tornerò anch’io volentieri a qualche gara” ride.