Tu sei qui

Airbag: Alpinestars ha violato un brevetto Dainese

I Tech-Air trasgrediscono la porzione tedesca del brevetto EP 2412257B1. Stop alle vendite in Germania, ritiro e risarcimento per ogni gilet venduto dal 2015

Moto - News: Airbag: Alpinestars ha violato un brevetto Dainese

Share


Dopo una lunga battaglia giudiziaria, anche la Corte d’Appello  di  Monaco (dopo la sentenza della Corte di Monaco di primo grado dell’agosto 2017) ha confermato con sentenza emessa il 7 febbraio 2019 che i Gilet airbag Tech-Air Street (per uso stradale) e Racing (sia per uso pista che stradale), prodotti e commercializzati da Alpinestars, violano la porzione tedesca del brevetto Europeo Dainese EP 2412257B1.

Questa sentenza viene emessa dopo che la Corte Federale Brevettuale tedesca aveva precedentemente confermato la validità di tale brevetto Dainese in un separato giudizio di validità; decisione che Alpinestars ha impugnato. La sentenza della Corte d’Appello sulla contraffazione dei Gilet Tech-Air Street e Racing è impugnabile solo di fronte alla Corte Suprema Federale.

La Corte d’Appello, con sentenza esecutiva in favore di Dainese sulle questioni essenziali del contenzioso, ha intimato ad Alpinestars:

​​1) Di interrompere la commercializzazione dei Gilet airbag Tech-Air Street e Racing in Germania;

2) Di ritirare dall’intero mercato tutti i Gilet Tech-Air Racing e Street commercializzati in Germania dal primo luglio 2015, ancora in possesso dei negozianti tedeschi;

3) Di risarcire tutti i danni sofferti da Dainese a seguito della vendita dei Gilet Tech-Air contraffatti Alpinestars sin dal primo luglio 2015.

Questa sentenza si inserisce in un contenzioso brevettuale più ampio contro Alpinestars in Germania, Italia, Regno Unito e Francia.

La guerra degli airbag è iniziata nel 2015 con Alpinestars che avrebbe mandato una lettera di diffida alla Dainese riguardo l'utilizzo della tecnologia insita dentro i prodotti D-Air. Nel frattempo la stessa Dainese ha risposto, facendo causa all'azienda concorrente in Germania ed in Italia, sottolineando come il "bag" Alpinestars utilizzerebbe il loro algoritmo per l'attivazione. Dainese infatti, sosteneva dalla sua di avere il brevetto di controllo sull'uso dell'airbag a controllo elettronico tanto che, la stessa azienda aveva messo a disposizione, la disponibilità allo sfruttamento dell'armor D-Air all'interno di tute con marchio differente, quindi tutto il sistema di pressione e gonfiaggio, la parte elettronica, lo stesso cuscino protettivo ed il GPS. Cosa ora esclusa dalla sentenza che ha sancito la violazione di un solo brevetto, e riguardante l'installazione della sacca di protezione.
Nel mese di ottobre 2015, il Tribunale di Monaco aveva rilasciato due ingiunzioni preliminari autonome nei confronti di un commerciante tedesco Alpinestars, a conferma che il sistema Tech-Air violava due brevetti Dainese in Europa.

__

Articoli che potrebbero interessarti