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MotoGP, Marquez: “Spero di avere anch'io le motivazioni di Rossi a 40 anni"

“Soprattutto è ancora tra i candidati al titolo. La spalla va meglio, e la pista era velocissima. Non la troveremo così durante il Gran Premio"

MotoGP: Marquez: “Spero di avere anch'io le motivazioni di Rossi a 40 anni"

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In questo caso il cronometro conta fino a un certo punto, dal momento che sono ben altre le priorità. Marc Marquez ha archiviato il venerdì di Sepang con l’undicesimo crono alle spalle di Rossi, ma le condizioni di salute sembrano sorridere al pilota di Cervera.

Oggi posso dire che mi sono sentito molto meglio rispetto a ieri – ha esordito il 93 – abbiamo portato a termine tutto il lavoro necessario e sono felice. Tra l’altro siamo riusciti a provare diverse cose e sono entusiasta del materiale, consapevole che ci sia ancora del lavoro da svolgere. Detto questo siamo sulla giusta strada”.

Qual è la situazione dal punto di vista fisico?

Sono ancora lontano dal 100% della forma, però sono felice. Mercoledì è stato un giorno complicato per la spalla, ieri ancora di più, ma oggi è andata molto meglio. Purtroppo non ho guidato secondo quello che è il mio classico stile di guida, ma sono riuscito a essere veloce e costante, col giusto ritmo. Tutto ciò mi rende entusiasta soprattutto verso la squadra e anche in ottica del Qatar. Per me questo test si è rivelato strano, anche perché non ho lavorato sull’assetto della moto, ma più che altro sul materiale nuovo. Spero quindi di svolgere un test regolare a Losail”.

Ti ha colpito vedere così tante Ducati davanti, tra cui anche giovani come Miller e Bagnaia?

“È difficile trarre un bilancio, dato che oggi la pista era semplice e queste condizioni non le troviamo mai durante la stagione. Non è mai piovuto un solo giorno e  la gomma ha consentito di spingere ulteriormente”.

Più volte hai sottolineato la componente psicologica. Quanto conta?

“La componente mentale influenza molto, soprattutto quando vedi gli altri rimanere in pista e tu devi finire prima per i tuoi problemi di salute. Detto ciò spero di arrivare in forma alla prima gara, consapevole che le mie prestazioni dipenderanno in particolare da quella che sarà la crescita degli altri piloti”.

Tra pochi giorni è il tuo compleanno, ma anche quello di Rossi, che spegnerà 40 candeline.

“Quello che sta facendo Valentino  qua a Sepang credo sia da ammirare. La temperatura segna 35 gradi, fa caldissimo, nonostante ciò lui lavora duramente riuscendo a essere veloce come i migliori. Spero anch’io di avere le sue motivazioni quando avrò 40 anni, ma soprattutto di essere tra i piloti in lotta per il titolo”.

Torniamo ai test. Qual è il giudizio sul motore?

“Dobbiamo valutare molte cose, tra cui i commenti degli altri piloti. Non abbiamo la fretta di scegliere ora, anche perché c’è ancora il test del Qatar e di conseguenza l’importante è avere le idee ben chiare. In queste condizioni non è semplice prendere una determinata strada, dal momento che le condizioni attuali non le troviamo durante la stagione”.

Un aspetto che ha colpito rispetto al passato, è che negli ultimi due anni la Honda è sempre partita col piede giusto in inverno.

“Negli ultimi due anni siamo sempre riusciti a trovare una base solida, questa volta abbiamo seguito la stessa strategia, cercando di migliorare e progredire ulteriormente in Qatar. La situazione è quella di sempre, dato che abbiamo diverso materiale su cui lavorare”.

Qual è il giudizio del venerdì?

Oggi ho provato la nuova carena – ha ricordato – ma ci siamo anche concentrati sull’elettronica. In questi giorni ho provato diverse cose e non è semplice per un pilota, dato che quando entri in pista è come se avessi ogni volta una moto nuova”.

Tu sei uno che guida tantissimo sull’anteriore. Come vi siete mossi a riguardo?

“Stiamo lavorando anche su quest’area, ma non qua a Sepang. Non è il momento, dato che le attuali condizioni di salute non  mi consentono di avere il mio classico stile di guida. Come ho detto, in questi test ho dovuto approcciare il tutto in modo diverso. Non era facile concentrarsi esclusivamente sulla moto, però sono entusiasta”.

Hai tentato anche una breve simulazione gara.

Ho percorso soli sei giri, ma il passo era buono. In uscita di curva mi sento competitivo, ma come ho visto ci sono altri piloti molto veloci”.

  

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