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MotoGP, Zarco sorpreso: "va meglio, ma so che vivrò momenti difficili"

Il francese sta trovando la confidenza giusta sulla KTM: "ma se si vogliono vincere le gare, dobbiamo essere più veloci"

MotoGP: Zarco sorpreso: "va meglio, ma so che vivrò momenti difficili"

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Nella seconda giornata dei test di Sepang, Johann Zarco ha messo in mostra uno stile di guida più rilassato ed evidenti miglioramenti cronometrici; la KTM ufficiale numero 5 è riuscita a scendere sotto il muro dei due minuti, con l’undicesimo tempo finale.

Il francese è risultato anche il più veloce nel lotto dei piloti della Casa austriaca, contrariamente a ieri. I compagni di marca Pol Espargarò Mika Kallio, Miguel Oliveira ed Hafizh Syahrin non sono riusciti a copiarne le prestazioni eJohann è, quindi, più che soddisfatto.

Abbiamo avuto un grosso miglioramento oggi, più grande di quanto mi aspettassi - spiega Zarco - ed io sono molto contento. Nella mattinata ho inanellato giri velocissimi, nel pomeriggio abbiamo provato assetti differenti; non ho avuto grossi commenti da riferire ai tecnici, ma ho potuto compiere tanti passaggi cronometrati e montare la gomma nuova, che ci ha regalato un tempo sotto al muro dei due minuti. Se si vuole vincere la gara, il passo dovrebbe essere più veloce, ma siamo tutti contenti del salto in avanti compiuto”.

Come porterai avanti il lavoro domani?

Domani proverò gomme nuove al mattino, vedremo quanto miglioreremo con le temperature ottimali. Stiamo continuando a lavorare per avere uno stile di guida più rilassato in ingresso curva. Manca, tuttavia, il perfetto controllo per il resto della curva, questa confidenza sta arrivando, mi sto concentrando su altri aspetti della guida per riuscire a trovarlo. Io spero che questi test e quelli a Doha siano utili per trovare una base buona ed adattabile sin dal venerdì in ogni weekend di gara. Noi dobbiamo tenere sotto controllo tante cose, abbiamo bisogno di tempo. So che vivrò momento difficili, la mia mente è pronta a questo. L’obiettivo dei test è essere veloce, sia in sella, che nel box. Devo spiegare ai tecnici quali sono i problemi. Nei Gran Premi dovremo risolvere i problemi più velocemente possibile, ma è più facile dirlo che farlo”.

Proverai avanti lo sviluppo provando nuove parti durante il weekend di gara?

"Certe cose le dovranno fare Kallio e Pedrosa. E' vero: sono un pilota ufficiale ma, durante le gare dovrò pensare solo ad essere più veloce che posso. Abbiamo un piano di sviluppo e parti nuove da provare sia nei test che durante l’anno. Inizialmente dovremo però confermare la linea scelta per l’assetto della moto, provare ad incrementarne le prestazioni”.

Ultimo della lista dei tempi, il malese Syahrin continua il proprio apprendistato sulla RC16. Hafizh è al secondo anno in MotoGP, ma il passaggio da Yamaha a KTM è meno semplice del previsto. 

"Non ho ancora trovato la confidenza ottimale ma provo a fare del mio meglio. Al momento sto capendo e prendendo esempio da Oliveira Pol Espargarò e Mika Kallio, voglio comprendere il comportamento della KTM. Le nostre linee non sono uguali, ma proviamo a fare le stesse cose. Mi piace lavorare con il team, siamo sulla giusta strada. Spero di poter compiere un grosso miglioramento domani, proverò a togliere un secondo dal mio giro veloce. Vedremo”.

Pensi che per Oliveira, che non ha guidato la M1 nel 2018, sia più facile debuttare sulla KTM?

Non ne sono certo, perché anche lui sta spingendo forte per migliorarsi. La Moto2, forse, è abbastanza simile alla RC16 MotoGP. La guida richiesta dalla KTM è diversa da quella della Yamaha. Con la M1 occorre essere puliti, con la moto austriaca è doveroso un adattamento allo stile di guida e, appunto, sto cercando ci capire come guidare forte la mia moto. Sicuramente Zarco sta aiutando il team, la sua esperienza sulla Yamaha è utile per me e per la squadra. Lui è più veloce di me, KTM ha preso la propria strada ed ha già fatto un bel salto in avanti e Johann sta dando il contributo per migliorare”.

 

 

 

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