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MotoGP, Dall'Igna idraulico e il mistero del 'rubinetto' Ducati

Il 'Generale' Gigi ne ha un'altra delle sue: un rubinetto-chiavetta sulla piastra di sterzo. Un bloccaggio per il mono posteriore per le partenze o una spinetta per la birra visto il caldo di Sepang?

MotoGP: Dall'Igna idraulico e il mistero del 'rubinetto' Ducati

Una ne pensa e cento ne fa Gigi Dall'Igna, il vulcanico progettista della Ducati. Tempo fa gli consigliammo, scherzosamente, di mettere sulla nuova Desmosedici GP19 qualche aggeggio strano, improbabile ed inutile, ma visibile, per farci impazzire.

Sì, perché a noi l'idea del cestino della colazione, come ormai viene chiamata la scatola sotto la sella, e che è stata indicata di volta in volta come un contenitore per un 'mass damper', o appunto per un breve spuntino per il pilota, è piaciuta molto. Al di là del contenuto...tecnico, ci appassiona la continua evoluzione dell'oggetto della nostra passione: la moto. Peraltro, come potete vedere nella foto, Jack Miller in Malesia ne ha provato una versione...maggiorata. Si sa, gli australiani hanno appetito..

 

Evidentemente Gigi ci è stato a sentire ed a Sepang - ma pare fosse già presente nei test di Jerez e durante la stagione, ma ci è sfuggita - è apparsa una chiavetta sulla piastra di sterzo il cui utilizzo è sconosciuto.

Evidentemente non comanda alcunché di elettronico - per quello sarebbe stato sufficiente un pulsante - e poi controlli elettronici aggiuntivi sono proibiti. Dunque è roba meccanica.

L'idea che ci siamo fatti è che agisca sul monoammortizzatore posteriore, bloccandone l'escursione, in modo da tenere la Desmosedici più 'piatta' possibile in accelerazione. Un anti-squat meccanico, insomma. Ovviamente dopo la fase di lancio, si disinnescherebbe.

Nel cross viene utilizzato qualcosa di simile, ma sulla forcella.

Ma è anche possibile che non serva a nulla e sia solo uno scherzo diretto alla concorrenza...e alla stampa!

L'ultima foto si riferisce invece ad un convogliatore d'aria la cui funzione è molto più facile da capire: serve per raffreddare quanto più possibile l'elettronica che, come è noto, è posizionata sotto il finto serbatoio.

C'è, leggermente diverso, anche sulla GP18 si Bagnaia, ma Dall'Igna stesso ci ha confessato che serve a poco e che bastano le ampie sfinestrature, già presenti. Del resto quella è una zona molto disturbata dell'aerodinamica e riuscire ad indirizzare i flussi d'aria, molto difficile.

I meccanici, in ogni caso parlando della chiavetta - 'wingnut' in inglese - scherzando, hanno detto che si tratta del rubinetto della benzina, come si usava negli anni '70 e che avevano anche le moto da corsa, tanto che Freddie Spencer, nella partenza a spinta, nel 1979 a Zolder con la Yamaha 500-Kanemoto, lo ruppe e fu costretto al ritiro. Nostalgia canaglia!

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