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MotoGP, Ciabatti smentisce Dall'Igna: ”Non sarà una Ducati ad una punta"

“Petrucci avrà tutto ciò che serve per provare a lottare per la vittoria, ma la sua priorità non sarà battere Dovizioso come era nel caso di Lorenzo”

MotoGP: Ciabatti smentisce Dall'Igna: ”Non sarà una Ducati ad una punta"

Da mercoledì sarà presente nei box di Sepang per vedere in azione Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci in sella alla GP19. Prima di partire per la Malesia, Paolo Ciabatti ne ha approfittato per recarsi a Ponte San Pietro in occasione della presentazione della Ducati Panigale V4, la quale ha sfoggiato la nuova livrea. Non mancava infatti la curiosità per questo appuntamento da parte del direttore sportivo di Borgo Panigale.

Sia la livrea SBK che quella MotoGP sono molto belle anche se diverse – ha commentato Ciabatti - non era facile interpretare il disegno della V4R con le ali, tra l’altro c’è ancora qualcosa da fare sul serbatoio, dato che nelle prossime settimane è attesa qualche evoluzione”.

Cosa vedremo quindi nei test di Phillip Island?

“Porteremo qualcosa di nuovo in ottica gara, in particolare a livello di ergonomia, al fine di offrire un maggiore comfort ai piloti”.

La prima gara è Phillip Island. A novembre Pirro disse che si potrebbe già pensare al colpaccio.

“In realtà abbiamo ancora del lavoro da fare, soprattutto di affinamento. Il progetto è recente, ma in Australia pensiamo di giocarci le nostre carte con entrambi i piloti. L’obiettivo è quello di rendere la Panigale vincente il prima possibile”.

Possiamo dire che ormai la V4 è ad un buon livello di competitività?

“Certo, lo sviluppo è in linea con gli obiettivi a cui pensavamo di arrivare per il debutto di fine mese. Sappiamo bene che la concorrenza sarà agguerrita e di conseguenza non vogliamo accontentarci”.

Per quanto visto fino ad ora il debutto della Rossa è nato sotto la buona stella. Avete quindi bruciato le tappe?

“Siamo andati avanti secondo il programma, dato che pensavamo di portare la moto al debutto con un buon livello di competitività. I riscontri ottenuti nei test si sono rivelati incoraggianti. Alvaro sembra aver trovato la giusta fiducia, mentre dispiace per Chaz, che non ha potuto girare molto. Speriamo comunque riesca a recuperare per essere al top”.

Se in MotoGP dovete fare i conti con Marquez, in Superbike c’è Rea.

“È vero, però  abbiamo dimostrato di poterlo battere in diverse occasioni con un bicilindrico. Questa V4 ha un ottimo livello e un ulteriore margine di miglioramento: potremo dire la nostra”.

In Australia c’è l’aspettativa di poter annullare il gap dalla sua Kawasaki?

“Lo dirò solo a Phillip Island, anche se per quanto ho visto direi di sì”.

Parliano di MotoGP. Qual è il bilancio del test riservato ai collaudatori?

Lo shakedown è andato nel verso giusto, tra l’altro Michele non era al top della forma a causa dell’intervento alla spalla di novembre. Ha comunque dato indicazioni interessanti. Vedremo alla fine dei tre giorni a quale punto saremo. Aspettiamo quindi con fiducia e curiosità”.

Nei giorni scorsi Dall’Igna ha dichiarato che sarà una Ducati a una sola punta in questo 2019.

“Non è esattamente così. È chiaro che abbiamo un pilota come Dovizioso che ha vinto il maggior numero di GP con la Rossa negli ultimi tre anni. Al tempo stesso c’è poi Danilo, che è arrivato vicino al successo in diverse occasioni. Petrucci deve quindi dimostrare quell’ultimo step sul fronte della continuità. Nessuno ha dubbi sulle sue qualità, ma in ottica gara lui deve essere costante per tutta la durata. Gli chiediamo di fare il passo per lottare per il podio o per le prime cinque posizioni. Il suo obiettivo non è quindi quello di battere a tutti i costi Andrea, come accaduto nella precedente stagione con Lorenzo. Dovi e Jorge sono due campioni e uno vedeva nell’altro l’avversario più scomodo”.

Petrucci possiamo quindi definirlo come un trequartista?

“Non mi piace questo termine. Danilo è un pilota ufficiale e avrà tutto quello che serve per provare a vincere delle gare. Lui lo sa bene, adesso deve soltanto mostrare quella costanza richiesta per tutta la durata della gara”.

Australia e Losail. Se ci fosse da scommettere un euro dove si punterebbe?

“Punto 50 centesimi sulla Panigale a Phillip Island e altrettanti sulla GP19 in Qatar”.

Mercoledì si torna in pista in Malesia. Vedremo qualcosa di nuovo oppure bisognerà aspettare Losail?

“Qualcosa vedrete già a Sepang e in seguito valuteremo”.   

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