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SBK, Sykes: ora siamo più vicini al nostro obiettivo

Tom inizia a conoscere la BMW: "un passo avanti verso Phillip Island". Reiterberger: "lunedì non avevo il feeling della domenica, ma in Australia arriveremo preparati"

SBK: Sykes: ora siamo più vicini al nostro obiettivo

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In Portogallo è proseguito il lavoro di sviluppo dedicato alla nuova BMW S1000 RR, l’arma bavarese portata da Monaco in pista prima in Spagna poi a Portimao.

Il team SMR di Shaun Muir aveva tantissimi particolari da provare, dal telaio all’elettronica, dai freni alle gomme Pirelli: Tom Sykes e Markus Reiterberger non sono stati fermi nel garage a girarsi i pollici e l’uso dei trasponder ha confermato come l’inglese ed il tedesco abbiamo a disposizione una moto già competitiva.

L’ex campione del Mondo 2013, dopo anni in Kawasaki, ha abbracciato con entusiasmo la nuova avventura, esibendo il suo proverbiale stile di guida grintoso, “enduristico”, costituito da frenate secche e decisi colpi di gas in uscita di curva: “durante questo test il nostro lavoro è andato avanti nel migliore dei modi - conferma Tom - per questo motivo devo ringraziare il team BMW Motorrad. Il passo avanti nello sviluppo della nostra S1000 RR c’è stato, lavorando sul bilanciamento della moto, provando diversi parametri. Abbiamo anche dedicato l’attenzione alla sezione elettronica, ai freni ed alle sospensioni, ottenendo feedback interessanti”.

Nessun dettaglio è stato lasciato al caso da Sykes e dai suoi meccanici..

Stiamo perfezionando la mia posizione sulla moto, apportando modifiche alla sella, alle pedane ed alle leve. Sono davvero contento di questo test, siamo più vicini al nostro obiettivo iniziale, facendo un altro fondamentale passo avanti verso Phillip Island”.

Voce tedesca tra il team e la Casa, Markus Reiterberger è il campione in carica della Stock 1000 - classe archiviata negli annali - ed una buona manetta; oltre ad essere veloce, “Reiti” conosce bene il modus operandi di Monaco, in futuro dovrà provare ad essere veloce quanto il compagno di squadra: “questo è stato un test molto costruttivo per noi - conferma Markus - i cambiamenti apportati domenica all’ammortizzatore posteriore ed alla posizione di guida mi hanno aiutato nel migliorare il mio tempo sul giro, di sessione in sessione”.

Qualche difficoltà Reiterberger l’ha incontrata: lunedì non ho avuto lo stesso feeling della domenica - continua - infatti ho faticato in entrata di curva. In ogni modo, abbiamo raccolto tantissimi dati da analizzare per capire come lavorare, ho una grande squadra e sono fiducioso: andremo in Australia preparati e con il feeling ottimale che desideriamo”.

 

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