Non c’è nemmeno il tempo di ricaricare la batterie, perché bisogna subito tornare in pista. Archiviati i test di Jerez, la Superbike è pronta ad accendere i motori per una due giorni in scena a Portimao tra domenica e lunedì. L’appuntamento portoghese sarà l’ultima occasione per affilare le armi prima di spedire tutto il materiale in Australia, in vista della gara inaugurale in programma tra meno di un mese.
Sulla pista di Algarve Johnny Rea e la sua Kawasaki sono pronti a recitare nuovamente la parte di protagonisti come visto in settimana in Spagna. Impressionate infatti quanto mostrato a Jerez dal Cannibale, a tal punto da arrivare a soli otto millesimi dalla prestazione di Stefan Bradl, quest’ultimo in azione con la Honda. Il messaggio del nordirlandese è arrivato puntuale alla concorrenza, in particolare alla Panigale V4 di Alvaro Bautista e Chaz Davies. Se l’iberico ha incassato quattro decimi di distacco, il gallese è addirittura finito a un secondo e mezzo. Vietato però farsi illudere dalla prestazione del numero sette, che come ha ricordato ha sofferto alcuni dolori alla schiena nella serata di mercoledì.
D’altronde si tratta di test dove l’obiettivo è quello di avere le idee chiare prima di partire alla volta di Phillip Island, quando poi il cronometro inizierà veramente a mostrare i valori in campo. Dello stesso avviso anche Marco Melandri, pronto a salire nuovamente in sella alla R1. La tappa portoghese è stata definita dal romagnolo fondamentale, dal momento che dovrà concentrarsi in particolare sul bilanciamento della propria moto. Di sicuro la Yamaha è una delle sorprese di questo inizio di stagione, anche perché Alex Lowes si è rivelato il più veloce nella giornata di mercoledì a Jerez, mentre il giorno seguente è stato il primo a mettersi alle spalle del Cannibale precedendo Leon Haslam.
Tra le squadre impegnate ad Algarve anche il team Althea. La squadra ha svelato al pubblico venerdì la propria Honda e domenica sarà in azione con il giovane Alessandro Delbianco. Presenti all’appello anche le BMW di Tom Sykes e Markus Reiterberger, chiamate a bruciare le tappe con la nuova S1000RR. E che dire poi del turco Toprak Razgatlioglu, intenzionato a rivelarsi una mina vagante nei piani alti della classe con la Kawasaki di Puccetti.
Insomma, di carne al fuoco ne abbiamo abbastanza. Arrivati a questo punto non resta che goderci la due giorni portoghese.