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Honda CBR 650 R: magica armonia

Piace per la confidenza che regala e la facilità di guida. Buono il comfort globale, non si tira indietro quando si vuole fare sul serio 

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Moto concreta la nuova CBR 650 R. Per il 2019 la media sportiva stradale di casa Honda mantiene le caratteristiche di mezzo che bada al sodo, senza eccessive leziosità, con un carattere ora però dall'indole più aggressiva ma senza esagerazioni, che ne fa una moto alla portata di un'ampia fascia di utenti. Sportiva sì, ma nulla toglie al gusto della guida su strada che ne fa una compagna ideale sia sui tragitti di ogni giorno sia per divertirsi nei weekend. (Clicca sul video in alto per vederla in azione)
Per sapere come è cambiata rispetto alla precedente “F” vi rimandiamo alla nostra analisi tecnica. Ora saliamo in sella e ...si parte!

CONTROLLATA – A dispetto della sua compattezza, la CBR 650 R offre una posizione di guida versatile ed adatta a diverse taglie. Il merito va alla corretta angolazione e larghezza dei semimanubri, che non crea affaticamento anche dopo una giornata in sella. La sella spinge poco sul sedere e, considerando la distanza tra manubrio e pedane, con lei è un attimo passare da una guida sciolta e turistica ad una azione più aggressiva quando davanti ti trovi una bella serie di curve. Forse solo la posizione delle gambe risulta, per i più alti di statura, un pelo troppo raccolta, ed avere pedane più ribassate avrebbe permesso un migliore inserimento sulla moto.
Comunque, in generale, la CBR piace per la confidenza e la solidità che ti regala, dandoti sempre la sensazione di poter intervenire in modo efficace in caso di situazioni improvvise. La media 4 cilindri di Tokyo è una moto che sa perdonare eventuali errori di guida.

Sia che si guidi in modo sportivo che in surplace tra le curve, grazie ad una postura ora leggermente caricata sull’anteriore, ma anche al bel profilo degli pneumatici Dunlop Sportmax D214 di primo equipaggiamento, la CBR è di quelle moto con le quali sei sempre padrone della situazione e sei in grado di fare ciò che vuoi, supportato da un comando del gas ben connesso al motore e dalla bella schiena di erogazione, grazie ad una maggiore coppia, che si fa sentire dai 4000 giri con un crescendo fino a quota 10.000 giri.
In marcia si apprezzano la morbidezza dei comandi (degna di lode la leva della frizione per il ridotto carico) ed un buon riparo offerto dal plexiglass nonostante misure compatte.
Morbida e precisa risulta anche la cambiata, con il pedale che ha la giusta escursione e gli innesti sono precisi. Disponibile l’opzionale Quick Shift (costo 216 euro iva compresa) che abbiamo provato sulla moto del test ed è sembrato ben tarato nell'intervento.

Promossa anche la frenata: potente quando serve, ma anche precisa e modulabile e basta davvero poco per calibrare l’azione andando a giocare di fino con l’indice della mano destra.

Per quel che riguarda il comfort generale, si segnala il bel lavoro della nuova forcella a steli rovesciati Showa SFF (non regolabile) e del mono posteriore: una accoppiata che rende la CBR comoda, anche per merito di una sella ben imbottita, ma è il mono (che può comunque essere regolate nel precarico su 10 posizioni) che risponde puntuale in ogni situazione.
La forcella invece si fa notare per la risposta sempre ben sostenuta e progressiva con la primissima parte di escursione più morbida, per rispondere meglio in caso di piccole asperità dell’asfalto.

Nel quadro globale dell'allestimento stona un po’ alla vista la zona del manubrio: con le piastre che risultano un po’ spartane nel design e con delle saldature a vista nella zona di semimanubri vicino ai collarini della forcella. Sono dettagli che comunque non tolgono molto al buon livello costruttivo della moto. Da segnalare inoltre qualche vibrazione quando si arriva a quota 8000- 9000 giri,avvertibile in modo non fastidioso in zona sella.

Funzionale il design dei blocchetti, facile ed intuitiva nella lettura la strumentazione a cristalli LCD negativi che ha come unica pecca un contagiri che avremmo preferito di maggiori dimensioni. Da segnalare inoltre il traction control HSTC, nella sola modalità attivato/disattivato, poco invasivo e che interviene, però, quando c'è davvero bisogno. 

La nuova Honda CBR 650 R è in arrivo in concessionaria al prezzo di 8.900 euro in due aggressive colorazioni.

PIACE - comfort sospensioni, facilità di guida, frizione morbida all’azionamento

NON PIACE - posizione pedane, finiture al manubrio

Per il nostro test in sella alle nuova Honda CBR 650 R abbiamo utilizzato:
 

AGV AX-8 EVO Naked

 

Giacca Dainese Racing 3
 

 

DAINESE X-STRIKE
 


Dainese Strokeville


 

 Scarpe Dainese DYNO D1

​​​​
 

Dainese Wave D1 G1

 

 

 


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