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SBK, Conti: “Con Melandri GRT potrà bruciare le tappe in Superbike”

“La sua esperienza ci aiuterà a crescere velocemente, ma dovremo tenere il suo passo. Per noi sarà come passare dalle superiori all’università”

SBK: Conti: “Con Melandri GRT potrà bruciare le tappe in Superbike”

È una delle novità del prossimo Campionato. Non stiamo parlando della Ducati V4 o della nuova BMW, ma del team GRT, che farà il proprio debutto nella classe regina con Marco Melandri e Sandro Cortese. Una coppia inedita quella su cui ha deciso di puntare la squadra tricolore, intenzionato a diventare una mina vagante nei piani alti della classe.

Dopo un passato in SuperSport, ad attendere ora GRT c’è la sfida più dura, ma il team manager Filippo Conti con teme la categoria. Domani, a Jerez, il secondo test in vista della tappa di Phillp Island.  

La prima presa di contatto, che risale allo scorso novembre, era per tutti noi una grande novità – ha esordito Conti  – devo comunque dire che in quell’occasione le sensazioni si sono rivelate positive, andando oltre le aspettative iniziali. Sandro e Marco sono riusciti infatti a essere in linea con le R1 ufficiali e questo è stato senza dubbio un ottimo punto di partenza”.

Avrete una moto identica a quella ufficiale, giusto?

“Certo. In questi mesi abbiamo organizzato tutto il lavoro e in Spagna avremo lo stesso pacchetto tecnico della squadra ufficiale. Sotto questo punto di vista il materiale sarà identico e non ci sarà alcuna differenza”.

I vostri piloti saranno Melandri e Cortese. Come mai questa scelta finale?

“Il nostro progetto era nato per fare crescere i giovani e aiutarli ad arrivare nel Mondiale Superbike, cercando di consentire loro di compiere il salto di qualità. Il sogno di Yamaha è infatti quello di partire dalla R3 per poi arrivare alla classe regina. Inizialmente c’era quindi l’idea di avere entrambi i campioni della Supersport, ma in seguito si è anche valutato la possibilità di affiancare a un giovane un pilota d’esperienza. Ecco quindi l’idea di Melandri dopo che Mahias ha deciso di accasarsi con Kawasaki”.

Melandri ha scelto la Yamaha perché affamato di vittoria. Dovremo quindi aspettarci una R1 vincente?

“Fare pronostici in questo momento è davvero complicato, dato che non sappiamo ancora cosa potrà accadere. Marco avrà il migliore materiale per esprimere le proprie qualità e noi dovremo essere bravi a seguirlo, mantenendo quello che il suo passo e aiutandoci a vicenda”.

Cosa ti ha colpito di lui?

“Marco è senza dubbio un grandissimo professionista, ha l’esperienza che è difficile trovare in qualche altro pilota. Lo vedo molto puntiglioso e preciso, ma allo stesso tempo motivato”.

Il primo round sarà l’Australia, dove vinse lo scorso anno. Si potrebbe pensare al colpaccio?

“Phillip Island è un circuito che piace molto a Marco e la Yamaha ha senza dubbio un pacchetto particolarmente performante. Da un punto di vista teorico potrebbe succedere qualcosa di bello, ma sulla carta ci sono altre componenti da tenere in considerazione”.

Hai sottolineato l’esperienza di Melandri. Con lui pensate di bruciare le tappe?

Questa è la nostra aspettativa, aver preso Melandri corrisponde infatti all'idea far crescere il team nel più breve tempo possibile”.

Torniamo al team. Qual è il significato di questo salto di categoria?

“Per noi arrivare in Superbike è una seconda fase di maturità. È come passare dalle scuole superiori all’università. La Supersport è molto complessa, però la Superbike ha difficoltà tecniche assai diverse che stiamo capendo”.

E Cortese invece?

“Nel primo test è stato più veloce delle nostre aspettative, ricordiamoci tra l’altro che è la sua prima volta su una cilindrata mille. Ha fatto vedere di essere un pilota veloce e i suoi tempi sono vicini a quelli di Lowes. Yamaha l’ha monitorato bene e penso abbia fatto la cosa giusta”.

Ultima battuta: chi vincerà la SuperSport?

“Mi aspetto un Campionato davvero interessante, soprattutto con Caricasulo che vestirà i colori di Evan Bros. È un ragazzo giovane che conosciamo bene, mentre Mahias sarà al via con una nuova moto. Dovrà adattarsi alla Kawasaki, ma me lo aspetto veloce con la Kawasaki”.     

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