A vedere dalla classifica la sua corsa sembrava già essere segnata, dal momento che al termine della prima tappa Jacopo Cerutti compariva in 129^ posizione con un 1 ora 12 minuti e 52 secondi di gap dalla vetta. Peggio non sarebbe potuta iniziare la sua Dakar, invece il giallo è stato risolto. A causa di un errore del sistema di cronometraggio nel corso del primo tratto, al pilota di Lecco sono stati attribuiti erroneamente 60 minuti in più sulla prestazione.
Ecco quindi spiegato l’inghippo come Jacopo già ci aveva svelato ieri sera una volta conclusa la tappa: “Mi sono divertito e sono contento del ritmo che ho mantenuto durante questa prima giornata di gara – ha commentato - sono partito tranquillo, perché questa sabbia è imprevedibile e difficile. A volte le dune sono tagliate o ci sono dei piattoni poco visibili soprattutto a causa del sole a picco di mezzogiorno – ha aggiunto - nella seconda metà della prova mi sono sentito più sicuro e ho accelerato un po’ il ritmo”.
Una volta aggiornati i tempi, il lombardo è quindi il migliore degli azzurri in gara al termine della prima prova, tanto da portare la propria Husqvarna in 32^ posizione a 12 minuti e 52 secondi dalla vetta. Davanti a lui compare la spagnola Laia Sanz, cinque posizioni più arretrato il compagno Maurizio Gerini.
Oggi la seconda tappa con gli equipaggi impegnati nel tratto che da Pisco condurrà a San Juan de Marcona. Una prova di 554 km di cui 442 cronometrati.