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Con la cerimonia di ieri pomeriggio, a Lima, si è alzato il sipario sulla 41^ edizione della Dakar. Il RAID che ha fatto la storia del Motorsport vedrà la presenza di diversi italiani nella categoria riservata alle moto, per l’esattezza sette. A capitanare la pattuglia tricolore ci penserà Jacopo Cerutti. Vista l’assenza di Alessandro Botturi, toccherà al pilota di Lecco tenere alta la nostra bandiera nella terra dei mille colori. Per il pilota di Lecco si tratta della quarta partecipazione alla corsa, dove al debutto conquistò un memorabile dodicesimo posto, arrivando a un soffio dalla top ten.
Al suo fianco, il pilota lombardo della Husqvarna, potrà fare affidamento sulle qualità Maurizio Gerini, reduce dal debutto al RAID dello scorso anno, dove ha concluso in 22^ posizione. C’è chi poi la Dakar la conosce bene, è il caso di Mirco Miotto, che ne ha disputate cinque, di cui tre in Africa e due in Sudamerica. Il pilota Ponte Piave affronterà i 5000 km di percorso con i colori del team NSM Racing, che vedrà in azione anche il compaesano Mirko Pavan, quest’ultimo alla prima partecipazione al RAID. Entrambi i trevigiani saranno al via della categoria Malle Moto, ovvero i piloti che correranno senza assistenza, li vedremo gareggiare su due Beta RR450.
Scorrendo la lista, spicca poi il nome di Gabriele Minelli, che proprio un anno fa ha calcato il palcoscenico della Dakar per la prima volta. Il pilota toscano, ha avuto modo di correre diverse gare assieme a Fabrizio Meoni, considerato come suo maestro. Affronterà l’edizione 2019 del RAID in sella a una KTM 450. Tornando invece ai debuttanti, nell’elenco degli iscritti compare anche il lombardo Elio Aglioni, il quale sarà in gara con una Husqvarna. A completare il plotone azzurro Nicola Dutto, primo pilota paraplegico nella storia a partecipare alla Dakar. Di lui ne parleremo in maniera più approfondita nei prossimi giorni.
