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Montiron: "European Cup, l'idea per correre Low Cost"

L'ex Manager di JIR: "Il campionato prenderà il via ad Aprile e con 22.000 € si correrà attraverso otto tappe sulle piste più belle del continente"

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Gianluca Montiron è una vecchia conoscenza del Paddock del motomondiale. Con la sua JIR ha avuto l'onore e l'onere di accompagnare il debutto della Bridgestone in top class nel 2003 con Tamada e una RC 211, ha poi appoggiato il debutto in MotoGP di Andrea Dovizioso nel 2008 e in seguito è stato presente in Moto2 dal 2010 al 2015, facendo correre nella categoria intermedia nomi di peso quali De Angelis e Zarco.

Ma adesso il manager si vuole dedicare ad altri progetti, vuole mettere la propria grandissima esperienza a disposizione dei più giovani. Vuole aiutare i talenti ad emergere e vuole farlo con una formula di facile accesso, soprattutto dal punto di vista economico. Inutile nascondersi dietro un dito, è infatti proprio l'aspetto economico quello più spinoso per un giovane pilota che vuole mettersi alla prova, e Montiron ha una precisa formula da applicare.

"La mia idea di motociclismo è fun for everyone, ovvero divertimento per tutti. Divertimento per chi ha un'età compresa tra i 13 e i 19 anni e coltiva il sogno di approdare al mondiale, ma anche per chi è ormai adulto e vuole divertirsi in pista mettendosi in gioco in un percorso che parte dalla 300 cc fino alle classi maggiori"

Come mai hai scelto di indirizzare i tuoi sforzi verso la realizzazione di questo progetto, qual'è stata la molla?

"Quando hai più di 50 anni hai il preciso dovere di continuare a fare quello che più ti piace con lo stesso entusiasmo di quando eri ragazzino. Nel mio caso, di quando osservavo i piloti del mondiale 500. Da questa voglia è nata la European Cup".

In concreto qual'è l'idea?

"Voglio utilizzare la mia esperienza per creare un campionato internazionale a basso costo, e farlo assieme ad una Casa costruttrice. La struttura del campionato si articolerà attraverso otto gare, tutte da correre in una sola giornata. Non sarà un classico weekend di gara, bensì un appuntamento singolo di una giornata che passerà attraverso le piste più belle in Europa. Repubblica Ceca, Portogallo, Spagna, Francia, Inghilterra, Ungheria e Svezia".

Hai parlato di divertimento per tutti, ma divertirsi in moto e correre costa. Qual'è la tua idea di budget, quanto dovranno spendere i piloti per partecipare?

"Ho ideato una formula Low Cost che consente di portare a 22.000 euro il costo totale da affrontare per pilota. Una cifra molto inferiore a quella richiesta per partecipare a qualsiasi altro campionato di respiro internazionale".

Perché un pilota dovrebbe scegliere questo campionato? In che modo pensi di garantire al talento puro di emergere?

"Secondo me per creare un vivaio di piloti valido, si deve consegnare ad ognuno lo stesso identico equipaggiamento tecnico, il tutto sotto la supervisione di una struttura che ha anni di esperienza, avendo corso ai massimi livelli, dalla MotoGP alla Moto2. Sarà tutto fornito da noi, dalle moto alle gomme, passando per la benzina e l'assistenza in pista. Questo campionato dovrà diventare uno sbocco internazionale ad un costo accessibile per i piloti delle categorie nazionali minori".

Quanto manca alla concretizzazione del progetto?

"Abbiamo fissato la data di partenza del campionato per il 21 Aprile e nelle prossime settimane finalizzeremo gli accordi con Yamaha Motor Europe e FIM".

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