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Le moto 2019: la virtù sta nel mezzo

MEDIE ENDURO - Moto Guzzi V85 TT, KTM Adventure 790, Yamaha Tenere 700: tre avventuriere ispirate ai raid africani alla portata di tutti e per tutti giorni

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Sono le moto del momento. Quelle che un tempo erano chiamate le Enduro, moto votate spesso più ai percorsi in fuoristrada, con il tempo si sono trasformate. Sono diventate delle vere macina chilometri, con l'aggiunta di prestazioni che in molti casi le rendono macchine efficacissime quando si decide di spingere anche su tortuosi percorsi stradali. E' l'epoca delle cosiddette "enduro stradali", mezzi che dalla loro spingono in avanti il concetto di moto con la quale poter fare di tutto: nella guida nel traffico in città, o che ci si voglia imbarcare in lunghi tragitti, magari un classico coast to coast, o che si decida di dedicarsi di tanto in tanto a delle sane divagazioni in fuoristrada. Su quest'ultimo fronte però, spesso dimensioni, cubature e cavalleria, rendono la vita difficile a chi magari è poco esperto, soprattutto con le grosse bicilindriche da 1000cc e più.

Ecco che ad EICMA 2018 le case sembrano aver aggiustato la mira, proponendo l'alternativa di mezzi - come le tre moto in esame - dalla spiccate doti di versatilità a cui però si abbinano leggerezza, maneggevolezza, bella coppia e cavalli (ma senza esagerare). In comune, la KTM 790 Adventure, la Moto Guzzi V85 TT e la Yamaha Tenerè 700 hanno ciclistica ed un motore bicilindrico che, nelle diverse e rispettive filosofie, puntano ad offrire divertimento e praticità, sia in città che nei lunghi tragitti. Oltre ovviamente che sui terreni sterrati. Inoltre tutte e tre prendono spunto dai mezzi che hanno fatto la storia dei rally raid come la Dakar. Sì, anche la Guzzi...
Vediamo come sono fatte: 

MOTO GUZZI: NUOVA SFIDA - La V85 TT, la "tutto terreno" di Mandello, è quella che un po' si distingue per filosofia dalle concorrenti. Tanto che in Guzzi hanno deciso di coniare un nuovo segmento a se stante: definiscono "Classic Enduro" un mezzo cioè che unisce due segmenti oggi molto in voga: quelle delle Enduro, appunto, e le moto cosiddette "classiche" in piena filosofia con l'animo Moto Guzzi. La nuova bicilindrica, presentata due stagioni fa come concept ed arrivata a fine 2018 nella sua veste definitiva prende spunto dalla livrea della V65 TT che con Claudio Torri partecipò alla Parigi - Dakar nel 1985.  Una proposta nuova e originale che combina richiami stilistici all’epoca d’oro dell’avventura su due ruote.

Il telaio è realizzato in tubi di acciaio con motore portante e lavora in simbiosi con un forcellone asimmetrico in alluminio con la nuova trasmissione, rigorosamente cardanica e monoammortizzatore nel braccio destro del forcellone. Il motore eroga 80 CV con schema bicilindrico a V trasversale di 90° da 850 cc raffreddato ad aria. La caratteristica su cui si è puntato è il gran tiro fin dai bassi regimi.

KTM: AVVENTURA A PIENE MANI - La casa di Mattighofen ha ascoltato le richieste dei clienti desiderosi di una media "tutto terreno" avventuriera ed ha deciso di proporre la sua arma: la 790 Adventure, che arriverà anche in versione R. Due moto adatte all'utilizzo stradale, per viaggi, ma che se portate in fuoristrada possono dire la loro. La versione standard è destinata ai viaggiatori che non si fermano davanti ad una strada non asfaltata. La R, invece, è realizzata per coloro che non hanno paura dei terreni insidiosi. Entrambe vantano il bicilindrico parallelo LC8c da 799 cc, montato per la prima volta sulla Duke. Unità ricca di coppia ai bassi regimi che vanta una accelerazione fluida, ottime prestazioni e soprattutto, in questa versione, un'autonomia dichiarata in 450 Km per via del serbatoio da ben 20 litri.

Sviluppate in collaborazione con il Red Bull KTM Rally Factory Racing Team, vantano un telaio creato per offrire sicurezza e controllo anche grazie al baricentro piuttosto basso. Non mancano i sistemi di assistenza alla guida e display TFT a colori. Il cuore della nuova 790 Adventure è, come detto, il bicilindrico parallelo da 799 cc, con potenza di 95 CV a 8.000 giri/min e 88 Nm a 6.600 giri/min di coppia massima. Il telaio è in acciaio, le sospensioni WP, ed cerchi sono da 21” e 18” anteriore e posteriore.

YAMAHA: RITORNO DI UNA ICONA - A due anni dai primi prototipi, ecco la nuova Tenerè 700, un autentico totem per la casa di Iwata che richiama fortemente, nel nome, ma soprattutto nelle linee, quella che è la storia di Yamaha nella grande avventura dei rally raid. Adotta il motore CP2 da 698cc e 75 CV già apprezzato sulle Tracer 700 e MT-07 e con un picco di coppia coppia massima a 6.500 giri/min. E' incastonato in un telaio a doppia culla in acciaio con un interasse di 1.590 mm e luce da terra di 240 mm con la sella a 800 mm. Le ruote sono entrambe a raggi con diametro da 21" all'anteriore e 18" posteriore.
La forcella upside down da 43 mm ha 210 mm di escursione, al posteriore lavora un mono con sistema monocross da 200 mm di corsa.

Sul fronte estetico spicca una linea slanciata ed aggressiva con l'anteriore caratterizzato dal gruppo ottico che deriva direttamente dalle ultime moto ufficiali Yamaha da Rally. Il serbatoio della moto ha 16 litri di capienza per una autonomia potenziale di 350 km. La strumentazione ricorda quella delle moto da Rally e l'ABS è disinseribile.


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