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MotoGP, Tardozzi: "Brava la Honda a 'copiare' il serbatoio Ducati per Lorenzo"

Il manager Ducati soddisfatto delle prestazioni di Petrucci: "Danilo non sarà una seconda guida"

MotoGP: Tardozzi: "Brava la Honda a 'copiare' il serbatoio Ducati per Lorenzo"

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Ducati si è presa la grande soddisfazione di mettere due piloti davanti a tutti nella prima giornata di test a Jerez, una pista storicamente ostica per le Rosse ma che già nella gara di maggio aveva mostrato di essere pronta ad affrontare in modo diverso con la GP18. Un passo in avanti confermato dalla versione 2019 della moto di Borgo Panigale, che si è presa il lusso di mettere a segno una doppietta al termine della prima giornata, con Petrucci davanti a Dovizioso. 

Unica nota forse leggermente stonata della giornata l'aver appurato che i rivali della Honda hanno impiegato pochissimo a trarre libera ispirazione dal lavoro svolto a Borgo Panigale per mettere Lorenzo a proprio agio più velocemente possibile in sella alla RCV.

"Evidentemente la Honda è molto brava nel dare ai suoi piloti quelli che gli serve - ha commentato Tardozzi - sono stati molto acuti a prendere da noi quello che probabilmente va già bene per il loro nuovo pilota".

Credi che il Lorenzo che è arrivato in Honda possa essere diverso rispetto al pilota che provò la prima volta la Ducati a Valencia nel 2016?

"Io sono convinto che Jorge in Ducati sia cresciuto, come pilota e come persona. Credo che abbia maturato un’esperienza in Ducati che gli sarà utile sicuramente per la Honda. Non ho dubbi su questo, perché la nostra moto è più simile alla Honda di quello che era rispetto alla Yamaha. Tutto quello che ha dovuto modificare passando da Yamaha a Ducati, è molto più semplice nel passaggio da Ducati a Honda".

Vi ha anche trasmesso informazioni importanti per far crescere la moto.

"Io credo che Jorge abbia aperto gli occhi su certe cose a noi, come noi a lui. E’ stato un rapporto di collaborazione che ha dato frutti ad entrambi".

Ma piuttosto che guardare al passato, Tardozzi preferisce puntare l'attenzione sul futuro, prendendosi la soddisfazione di constatare che il miglior tempo segnato ieri nel test è proprio di Petrucci. La prestazione di Danilo in particolare non è di certo passata inosservata al manager Team Ducati, che si è anche potuto togliere qualche sassolino dalle scarpe nei confronti di chi aveva criticato la scelta di ingaggiare Petrucci per sostituire Lorenzo nel 2019 all'interno del team Factory.

"Danilo è stata una bella sorpresa, ma anche una bella conferma. Il fatto che abbiamo investito su di lui, a dispetto di qualche critica, ci dà molta soddisfazione. Ha fatto un ottimo test a Valencia e anche qui a Jerez sta andando benissimo".

Quando è stato ingaggiato Petrucci, Domenicali aveva chiarito che la visione per Ducati sarebbe stata di puntare su Dovizioso, quasi assegnando a Danilo il ruolo di spalla in pista per l'indiscusso pilota di punta.

"Io credo che Domenicali abbia detto questo parlando esclusivamente dei risultati acquisiti da Dovi, che ovviamente sono quelli che conosciamo, come pure conosciamo quelli di Danilo. Dovizioso è un due volte vice campione del mondo e quindi è un pilota assolutamente competitivo per vincere un mondiale. Nessuno ha mai detto che Danilo sarà una seconda guida e nessuno ha mai corso in Ducati con una moto diversa dagli altri". 

DANILO PETRUCCI - TEST JEREZ MOTOGP

Quindi è fuori discussione un trattamento tecnico diverso tra i due.

"Noi abbiamo due piloti che si meriteranno quello che si meriteranno solo attraverso i risultati e avranno esattamente lo stesso supporto. Io credo, ripeto, che quello che sia stato detto sia dovuto al fatto che Dovi è stato due volte di fila vice campione del mondo e quindi è naturalmente quello insignito del dovere di battere Marquez. Ma se Danilo va così, non c’è scritto da nessuna parte che lui non possa essere uno di quelli che lotta per il mondiale".

I suoi risultati in questo test e anche in quello di Valencia vi stanno dunque impressionando.

"Prendiamo questi test per quello che sono. Danilo dovrà confermare la sua velocità in gara e per tutta la stagione. Sa benissimo che è una situazione difficile, ma la sta affrontando nel modo giusto, ha trovato un ottimo rapporto con tutta la squadra e credo che i primi passi possano trasmettere ottimismo. Poi mi auguro che, a dispetto di quello che molti hanno detto, noi con Danilo riusciremo a fare dei risultati eccellenti".

Come sta procedendo tra Danilo e Andrea? Sembra una coppia ben affiatata.

"C’è un ottimo rapporto tra Andrea e Danilo e in questo momento siamo più che contenti di questa situazione. Quindi direi che tra di loro non ci sono assolutamente problemi e anzi stanno collaborando molto bene".

La moto ance sembra nata bene. Anche Jerez ha confermato i passi in avanti, su una pista che in passato vi ha fatto tribolare parecchio.

"Direi che siamo arrivati ad un punto che è quello che volevamo. Dobbiamo ancora verificare bene Argentina e Austin, che restano ancora due piste ancora ostiche. Però la moto è cresciuta ad un punto tale che su tutte le piste riusciamo ad essere competitivi".

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