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MotoGP, Rossi: "La M1 una moto da 4° posto... se qualcuno si ritira"

Valentino critico sulle evoluzioni del motore: "siamo allo stesso livello di prima, quello che è stato fatto non basta. Ducati impressionanti"

MotoGP: Rossi: "La M1 una moto da 4° posto... se qualcuno si ritira"

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Valentino Rossi, al termine della prima giornata di test a Jerez, non è di buon umore e non solo per via del 17° tempo finale. Yamaha ha riportato i nuovi motori già collaudati a Valencia e le risposte che ha avuto il Dottore non sono per nulla incoraggianti. Se Vinales era sembrato entusiasta, Valentino è di tutt’altra opinione.

Ho continuato a provare le due specifiche di motori, ho fatto delle comparazioni, ma da quello che sento non c’è una grande differenza rispetto a questa stagione. Se faccio un confronto con i migliori, il nostro livello è simile, se non identico, a quello del 2018”, il suo giudizio.

Vinales sembrava entusiasta di uno dei due propulsori, quello con più freno motore…
In generale sono d’accordo con lui, a parte un paio di piccole modifiche, anche a me piace di più quello. La scelta è chiara, ma il problema è che gli altri vanno più forte, non abbiamo fatto il passo in avanti che serviva.

Rispetto al GP, anche voi…
Sì, ma solo perché le temperature sono più basse e a Jerez in inverno tutti volano. Io non ho potuto usare la gomma nuova per fare il tempo perché, durante quella uscita, ho sentito uno strano rumore provenire dal motore e ho preferito fermarmi. Il passo è migliore delle mia posizione in classifica, devo ancora controllare i cronologici ma mi sembra che le due Ducati, Marquez e anche le Suzuki siano migliori di noi parlando di ritmo”.

Chiederai a Yamaha un nuovo motore per i test di Sepang?
Io non so cosa succederà, non conosco i loro piani. Semplicemente sono realista e dobbiamo pensare che non stiamo andando forte in questo momento”.

Qual è il livello attuale della M1?
Il 6° o il 7° posto, il 4° se qualcuno cade in gara (sorride) certamente non possiamo lottare per la vittoria con questa moto. Dev’essere chiaro che quello che è stato fatto non basta. Con le gomme nuove va tutto bene, riusciamo a essere veloci, ma dopo pochi giri soffriamo”.

Sembra un film già visto…
Come a Valencia le sensazioni in sella sono leggermente migliori, ma non è sufficiente. Più chilometri facciamo in questi test e più gli altri migliorano”.

Sei arrabbiato?
No, sto semplicemente descrivendo la situazione. Oggi le Ducati sono state impressionanti, anche Bautista, che arriva da due giorni sulla Superbike, è andato più veloce di noi. Direi che è preoccupante”.

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