La storia tra le superbike Ducati e il motore bicilindrico è condita di vittorie: dalla 851 di Lucchinelli del 1988 ai trionfi di Davies e Melandri del 2017, passando per modelli iconici che hanno segnato il mercato come la 996 e la 999. Arrivato al capolinea e sostituito con il V4 che già dallo scorso anno equipaggia la Panigale V4, il bicilindrico desmodromico è celebrato nella Ducati 1299 Panigale R Final Edition, edizione numerata della supersportiva bolognese che racchiude il meglio delle prestazioni e della tecnologia Ducati.
Stile e prestazioni
Il Superquadro della Final Edition deriva da quello della 1299 Superleggera, e scarica a terra 209 CV a 11.000 giri e 14,5 kgm a 9.000 giri/minuto. Il suo albero motore è stato alleggerito con perno di biella maggiorato dotato di pastiglie di equilibratura in tungsteno. Inoltre, le bielle, le valvole di aspirazione e lo scarico completo Akrapovič, con doppio silenziatore, sono in titanio. Numeri e caratteristiche che la rendono inconfondibile in strada, e insieme alla livrea tricolore, ne certificano un futuro da “oggetto di culto”.
Dettagli “da corsa”
Il telaio monoscocca della 1299 Panigale R Final Edition è stato sviluppato insieme a Ducati Corse e contribuisce a contenere il peso della superbike a 179 kg a secco. Le sospensioni meccaniche sono marchiate Ohlins, mentre per l’elettronica vanta una piattaforma inerziale IMU Bosch ed è dotata di ABS Cornering. Si aggiungono Traction Control EVO, Ducati Wheelie Control EVO e Engine Brake Control.
Il prezzo
Ognuno dei 1.299 esemplari della Final Edition viene consegnato con certificato di autenticità, e per mettersela in garage servono 39.500 euro. Con gli ultimi esemplari in consegna si chiude un’epoca per Ducati e per il motociclismo italiano.