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Moto3, Rodrigo e Rossi, primo contatto a Jerez con la Honda

Il pilota argentino e quello italiano hanno anticipato la concorrenza, debuttando in pista con i colori del team Gresini

Moto3: Rodrigo e Rossi, primo contatto a Jerez con la Honda

Mentre a Valencia la MotoGP affrontava il primo test in ottica 2019, a pochi chilometri di distanza, sul tracciato di Jerez, il team Gresini affilava le armi in vista del prossimo Campionato. Già, perché Gabriel Rodrigo e Riccardo Rossi prendevano contatto con la Honda, raccogliendo il testimone lasciato da Jorge Martin e Fabio Di Giannantonio.

Il pilota argentino, new entry nella squadra, ha archiviato la due giorno con quasi 30 giri e un tempo di 1’48”823. A seguirlo da vicino il capotecnico Massimo Capanna. La prestazione del sudamericano è risultata due secondi più lenta rispetto alla pole siglata da Martin, ma bisogna sottolineare che le condizioni meteo ha influito non poco durante questo test: “Le prime sensazioni con la moto e con la squadra sono state incredibili – ha dichiarato Rodrigo - mi hanno fatto sentire subito parte integrante e d’altra parte la moto è fantastica. Ho avvertito grande fiducia con l’anteriore e capito di poter migliorare giro dopo giro – ha aggiunto – non vedo quindi l’ora di riprovarla a Valencia”.

Oltre all’argentino, che nelle ultime stagioni è stato impegnato con la KTM, non mancava poi la curiosità per vedere all’opera Riccardo Rossi. Il pilota genovese, supportato da Ivano Mancurti come capotecnico, ha chiuso la sua giornata con 54 tornate e il miglior tempo 1’51”484.

Il nuovo alfiere Gresini vede quindi il bicchiere mezzo pieno: “Sono contento per la fiducia con il team e la moto – ha dichiarato il ligure - è molto diversa rispetto alla moto del CIV, quindi ho dovuto e dovrò adattare molto il mio stile di guida però credo che passo dopo passo ci arriveremo. Le condizioni della pista non hanno nemmeno aiutato perché l’asciutto non era del tutto asciutto – ha aggiunto -  mentre sul bagnato abbiamo fatto abbastanza bene. Buona la prima insomma”.

Il 27-28 novembre riflettori di nuovo accesi a Valencia.

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