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MotoGP, Iannone: “Io e Aprilia abbiamo le idee chiare su cosa fare”

Andrea: “La RS-GP ha grande potenziale e agilità. Le cadute? Sono la conseguenza della nuova moto, perché ancora non conosci il limite”

MotoGP: Iannone: “Io e Aprilia abbiamo le idee chiare su cosa fare”

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Andrea Iannone sta proseguendo a Valencia il proprio apprendistato in sella all’Aprilia. Un mercoledì non proprio semplice per The Maniac, protagonista di due scivolate alla curva sei e otto, che lo hanno visto chiudere col diciassettesimo crono a oltre un secondo e mezzo dalla vetta.

“Oggi era interessante capire a che livello potevamo arrivare – ha esordito Andrea - le sensazioni non sono male. Ci sono dei piccoli problemi e bisogna adattare la moto al mio stile di guida, in particolare a livello di bilanciamento. Purtroppo abbiamo troppo carico all’anteriore e di conseguenza andiamo a stressare troppo la gomma. Serve quindi personalizzare la moto nei prossimi test”.

Andrea preferisce però vedere il bicchiere mezzo pieno.

“Ci sono alcune cose da aggiustare - ha ammesso - le idee però sono molto chiare e si capisce tutto bene. Peccato per la doppia scivolata, ma la considero normale. Come ho detto non conoscendo ancora la moto sono cose che possono accadere. Solitamente le cadute sono la conseguenza della nuova moto, perché non conosci il limite e di conseguenza capita di finire a terra”.

The Maniac si concentra poi sui punti di forza della RS-GP

“Abbiamo una buona base e la moto ha un gran potenziale – ha sottolineato - oggi ho iniziato con la stessa base di Aleix, anche se noi due abbiamo uno stile diverso. Come ho detto è proprio su questo che ci concentreremo nelle prossime uscite”.

Nei test di Valencia l’alfiere di Noale non sembra intenzionato a farsi prendere dalla fretta.

“Stiamo lavorando un passo alla volta, evitando stravolgimenti, credo sia la cosa migliore, anche perché nel team ci sono nuove persone e dobbiamo amalgamare il tutto. Posso comunque dire che la moto ha grande agilità e curva molto bene, ovviamente ci sono poi altri aspetti su cui siamo molto indietro. Quali? Preferisco non sbilanciarmi, dato che abbiamo tanto tempo per lavorare su questi particolari”.

Insomma, dal volto del 29 sembra trapelare fiducia.

Questi due giorni di test sono stati molto strani, anche perché è lo moto e la squadra sono nuove e non si può volere tutto subito. La cosa positiva è che stiamo capendo su cosa concentrarci per migliorare. Tra una settimana ci saranno poi i test di Jerez e a casa valuteremo come comportarci. Qualora dovesse essere  necessario andrò anche a Noale, dato che tengo al fatto che questa situazione possa dare i suoi frutti”.

A differenza del compagno, Iannone aveva una sola moto a disposizione, in attesa di salire poi sulla seconda.

“Non è ancora il momento, tantomeno il caso di provare l’altra. Prima di utilizzarla bisogna sfruttare al limite tutte le situazioni della prima, se no è inutile”.  

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