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MotoGP, P. Espargarò: "Il podio ha chiuso il cerchio della giornata KTM"

"Sono ancora incredulo per questo risultato, gli ultimi due giri erano infiniti, sembravano lunghi quanto tre giornate di test in Malesia"

MotoGP: P. Espargarò: "Il podio ha chiuso il cerchio della giornata KTM"

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Che domenica quella di Valencia per KTM! Dopo i successi di Oncu e Oliveira, è arrivata pure la ciliegina sulla torta con il podio di Pol Espargarò, il primo per la Casa austriaca in MotoGP. Una giornata che rimarrà nella storia della squadra e del pilota.  

“Ancora fatico a credere a questo risultato – ha esordito lo spagnolo – gli ultimi due giri erano eterni, sembrava infatti di disputare tre giornate di test a Sepang. Che dire, è stata una gara molto dura e impegnativa”.

E pensare che fin dal venerdì Pol aveva trovato la confidenza necessaria.

“Durante il weekend sono riuscito ad avere la giusta velocità, infatti le mie sensazioni erano molto buone. Nella prima gara ho duellato con Marquez, provando tra l’altro ad andare a prendere Dovizioso. Purtroppo però sono finito a terra, ma fortunatamente la moto è rimasta accesa, consentendomi di ripartire nonostante avessi del dolore alla gamba”.

Proprio la sfida con il 93 ha catturato i riflettori della corsa prima della caduta.

“Lui era molto forte nel T1, ma in quelli seguenti riuscivo a fare la differenza, dato che avevo la fiducia necessaria. Credo che lui abbia sofferto la scelta della gomma posteriore e immagino sia questo il motivo dei suoi problemi”.

Poi ci si è messa di mezzo la bandiera rossa.

“In quel momento non è stato per niente semplice. Ho dovuto cambiare tuta, prendere degli antinfiammatori per il dolore, ma la squadra è stata al mio fianco, dandomi la calma e la serenità necessaria”.

Una volta tornati in pista Pol aveva le idee ben chiare.

“Avevo tanta determinazione dentro di me, dato che volevo essere sul podio. Anche il quarto posto poteva andare bene, ma quando ho visto Rossi finire a terra ho capito che sarebbe stata una grande occasione da cogliere, nonostante i rischi della pista”.

Con Rossi fuori l’ultimo a provare a mettergli i bastoni tra le ruote è stato Pedrosa.

“Dani era molto veloce, infatti temevo potesse superarmi e arrivare sul podio al posto mio. Aveva tra l’altro le gomme nuove e questo era un aspetto da non sottovalutare. Con lui è stata una grande bagarre  e non posso che essere entusiasta di come è andata”.

La gioia è quindi grande.

“Penso che questo podio sia stato una boccata d’ossigeno per tutta la KTM dopo i risultati conseguiti oggi e anche nelle altre specialità come il motocross. Penso di avere chiuso il cerchio di questa domenica. Purtroppo per noi non è stato un 2018 semplice, dato che serve migliorare dal punto di vista dell’elettronica, così come per quanto riguarda l’accelerazione e la conoscenza delle gomme. Devo dire che dal Sachsenring al Giappone non abbiamo compiuto grandi passi in avanti”.

Valencia lascia quindi il sorriso allo spagnolo.

“Questo è un risultato storico, non solo per me, ma anche per tutta la mia squadra e i momento difficile che abbiamo affrontato. Non posso dimenticare la mia fidanzata, la famiglia e il mio fisioterapista, che sono sempre stati al mio fianco. Credo che oggi li ho ripagati per tutti i loro sforzi”.

  

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